Si comincia con: «Odio il mio vicino di casa». Poi: Il mio vicino odia l’autista del 501 (l’autobus non passa mai, ndr); L’autista del 501 odia il suo collega del 64 (differenze di stipendio);
L’autista del 64 odia gli operai cassintegrati (paralizzano il centro con le proteste); Il cassintegrato odia l’occupante delle case popolari senza titolo; L’occupante senza titolo odia la cassiera del supermercato (lo tratta da pezzente);
La cassiera del supermercato odia il dipendente dell’anagrafe (fa la spesa con i ticket); Il dipendente dell’anagrafe odia i pensionati (una calamità allo sportello); i pensionati odiano i medici del pronto soccorso (li lasciano per ore in barella); I medici del pronto soccorso odiano tutti quelli che vanno lì per una spina di pesce in gola...
(Alessandra Longo, Repubblica 20 novembre)