mercoledì 11 febbraio 2015

ROMENI A PINEROLO COME UN PICCOLO PAESE

La notizia clamorosa sarebbe un saldo naturale con il segno più ma da decenni non succede ed il dato demografico al 31 dicembre 2014 lo conferma esprimendo l'ennesimo sbilancio (-135) tra i 262 nati (nel 2013 furono 259, 295 nel 2012) ed i 397 passati a miglior vita (429 e 425 nei due anni precedenti).

Altro che segno più: in tempi di recenti non è stato sfiorato neanche il pareggio; il miglior risultato, meno 41 (348 contro 389) risale al 2008.

I pinerolesi, in linea con la larghissima fetta del bel Paese, figli ne fanno sempre meno, la popolazione invecchia ed i decessi, inevitabilmente, superano i fiocchi rosa e azzurri.

D'altra parte l'assenza di politiche a sostegno della famiglia non induce i giovani ad assumersi responsabilità, mentre ancora se le assumono gli stranieri, "titolari" del 18,7% delle nuove culle pur rappresentando "solo" l'8,1% degli iscritti all'anagrafe.

La musica non cambia: se la città è cresciuta seppur poco passando da 35.584 a 35.697 mila abitanti il merito è soprattutto degli immigrati ancora una volta nettamente prevalenti rispetto ai 1191 che hanno cambiato indirizzo trasferendosi in altri Comuni italiani, in altre nazioni o finendo cancellati per motivi diversi.

Tra i 2907 che hanno scelto Pinerolo come seconda patria la parte del leone continuano a farla i 1477 romeni saldamente al comando di una classifica che mette in fila 71 nazioni. Seguono a debita distanza Marocco, Albaniaa, Moldova, Cina e Perù. Ci aiutano a invecchiare meno percentualmente parlando: 606 di loro sono infatti minorenni.

(Mirko Maggia, L'Eco del Chisone 30 gennaio)