venerdì 27 febbraio 2015

SIGNORE, SIAMO TUTTI TUOI FIGLI E FIGLIE

Ci sono dei giorni, Signore, mio Dio
in cui accogliere l'altro va al di là delle
mie forze, a causa della mia fierezza,
del mio orgoglio, della mia debolezza.

Ci sono dei giorni, Signore, mio Dio,
in cui rispettare l'altro mi sembra
impossibile, a causa delle sue idee, del
suo colore, del suo sguardo.

Ci sono dei giorni, Signore, mio Dio,
in cui amare l'altro mi tortura il cuore,
a causa della mia paura, della mia
sofferenza, dei miei limiti.

Signore, mio Dio, in questi giorni
difficili ripetimi che tutti siamo tuoi
figli e figlie, e non permettere che
dimentichi le tue parole: «Quello che
avrete fatto al più piccolo dei miei
fratelli, lo avrete fatto a me». Amen.

(Da Spalanca la finestra, raccolta di testi di fede della Chiesa universale edita dalla Cevaa)

(Riforma 6 febbraio)