Anselm Grun, Silenzio e solitudine nel ritmo della vita, Queriniana, pag 112, Euro 12.
Molte persone non sanno più vivere se non in mezzo al chiasso o attorniati da molta gente. E' un fenomeno diffuso: ci si precipita nei luoghi in cui c'è calca e affollamento.
Che cosa si nasconde dietro questa fuga dalla solitudine?
Quaranta anni fa scrissi un dossier su "Solitudine: benedizione o condanna?" edito dalla Claudiana. Vedo ora ripreso il tema dal teologo Anselm Grun che, ancora una volta, sottolinea che esistono solitudini disperanti re solitudini costruttive. Ne raccomando vivamente la lettura.
Franco Barbero
