venerdì 22 maggio 2015

UNA CHIARIFICAZIONE UTILE

Caro Franco,
 mi permetto di aggiungere due parole sulla vicenda che ha avuto per protagonista Barbara Spinelli e che tu hai sommariamente toccato il 12 maggio scorso nel tuo blog.
 Il suo abbandono del Movimento Altra Europa non è uno sfogo  superficiale e irresponsabile ma l'atto finale di una lunga battaglia per mantenere questo movimento nello spirito dell'Appello iniziale, lanciato nel Sito di Micromega nel  gennaio del 2014, alla vigilia delle Europee.
I risultati dell'irresponsabile gestione di chi ha comandato quest'anno , stanno in pochi numeri : dai 30.000 aderenti iniziali siamo giunti  agli attuali 7.000, in costante e progressivo calo. Dei 6 garanti, con Barbara Spinelli in prima fila, che nel gennaio 2014 hanno promosso il Movimento, è rimasto Marco Revelli, solo soletto e  a guardare le sue scelte e i suoi comportamenti molto confuso.
Da molti mesi, hanno lasciato la scialuppa Paolo Flores d'Arcais e Andrea Camilleri, che probabilmente hanno capito l'andazzo con buon anticipo.
Poche settimane fa tre dei quattro garanti  rimasti ( Luciano Gallino, Barbara Spinelli e Guido Viale) - assieme ad alcune centinaia di militanti, tra cui molti dei candidati alle Europee – hanno scritto una lettera fortemente critica e molto dura a chi ha  gestito in quest'ultimo anno  l'Altra Europa.
Nessun ascolto di quest'ultimo appello, che ha avuto la stessa sorte dei precedenti.
Le scelte e le posizioni di Barbara Spinelli non sono quindi un capitolo della rissosità tipica della sinistra estrema, ma il tentativo di salvare un progetto per cui lei si era spesa più di tutti e che gli attuali dirigenti stanno conducendo allo sfacelo, con una posizione di totale subalternità ai piccoli  partiti, secondo i modelli fallimentari della Sinistra Arcobaleno e di Rivoluzione civile. Esattamente l'opposto di quello che proponeva il progetto iniziale dell'Altra Europa con Tsipras.
Barbara Spinelli ne ha tirato le conseguenze.  
Cari saluti
Alfredo