giovedì 11 giugno 2015

Il sindaco M5S si aumenta lo stipendio

RAGUSA. Il più moderato dei grillini, alla fine, scivola sull'aumento dell'indennità. Una bufera investe d'improvviso Ragusa, città-simbolo per i 5stelle, la prima conquistata in Sicilia da un movimento che ora sogna di prendere possesso della Regione. Il sindaco Federico Piccitto e la sua giunta hanno deciso di farsi riconoscere, dal mese di maggio, un ritocco dello stipendio sotto forma di adeguamento Istat. Un incremento "a posteriori": gli amministratori ragusani si sono garantiti tutti gli arretrati a partire dal 2013. Ovvero da quando sono in carica. Un "cadeau" da 35.557,90 euro.
Provvedimento che non poteva passare inosservato, perché beneficia i rappresentanti di una forza politica che, a tutti i livelli, ha fatto della riduzione degli emolumenti un punto centrale della propria campagna. Ma, al di là della questione di opportunità, un paio di consiglieri del Pd di Ragusa, Mario Chiavola e Mario D'Asta, ha sollevato dubbi sulla legittimità di questo atto. I due dem, dopo che l'assessore al Bilancio Stefano Martorana si è difeso dicendo che trattasi di "adeguamenti imposti dalle norme", hanno inviato un esposto alla Regione. È stata aperta un'istruttoria ma il dipartimento Enti Locali ha già fatto notare, informalmente, che in Sicilia gli aumenti legati ai parametri Istat devono essere autorizzati da un decreto dell'amministrazione regionale. E l'ultimo decreto di questo genere è stato firmato nel 2008. In sostanza, Piccitto e i suoi assessori si sono attribuiti "scatti" che in nessun altro Comune siciliano vengono riconosciuti.
La vicenda è già sbarcata in Assemblea regionale, dove l'ex sindaco Nello Dipasquale (che ora è deputato regionale del Pd) ha presentato un'interrogazione. E il governatore Rosario Crocetta, che nella sua Gela teme l'assalto dei grillini sbarcati al secondo turno, annuncia che "interverrà pesantemente": «Questa è una violazione della legge che va sanzionata».
Emanuele Lauria

(la Repubblica 4 giugno)