martedì 4 agosto 2015

Crocetta-l’Espresso, indagati due giornalisti

PALERMO. I giornalisti Piero Messina e Maurizio Zoppi sono indagati dalla procura di Palermo per l'articolo de l'Espresso sull'intercettazione in cui il chirurgo Tutino avrebbe detto al governatore Crocetta "Lucia Borsellino va fatta fuori come suo padre». L'accusa contestata è quella di "pubblicazione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a tubare 1'ordine pubblico". Messina è indagato anche per calunnia, «nei confronti di chi aveva l'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria», così è scritto genericamente nell'avviso di garanzia. Sembra un riferimento a un investigatore, che avrebbe già negato ai pm di essere lui la fonte della notizia pubblicata dal settimanale. Messina e Zoppi sono stati convocati dal procuratore Lo Voi e dall'aggiunto Agueci. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Uno dei loro legali, l'avvocato Fabio Bognanni, che affianca il professore Carlo Federico Grosso, ha annunciato il deposito di una memoria difensiva. Un'indagine conoscitiva è stata aperta dal consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia.