le "smart drugs"
Medicinali che migliorano
attenzione e memoria,
già diffusi tra gli studenti.
Se ne riconosce quindi
ufficialmente l'efficacia
e già si studia l'uso tra
professionisti: dai chirurghi
ai piloti. Ma c'è chi mette
in guardia dai rischi
di dipendenza.
COSA SONO
Le "smart drugs" sono farmaci nati per curare malattie come narcolessia, iperattività, Alzheimer, ma che oggi sono usati anche da studenti e professionisti
COME FUNZIONANO
Questi farmaci fanno parte della famiglia delle anfetamine. Potenziano i neurotrasmettitori legati ad attenzione e memorizzazione mentre riducono il senso di stanchezza per mancanza di sonno
LE CONTROINDICAZIONI
La sicurezza delle smart drugs è stata testata per assunzioni brevi. Nel lungo periodo la mancanza di sonno riduce le performance del cervello e la memoria.
(Repubblica 27 agosto)