«Ho avuto mandato dal ministro - scrive Foietta – di avviare una fase nuova di dialogo per discutere nel merito del progetto definitivo e delle sue migliorie». Una mano tesa,- che comprende anche la discussione sulle opere di compensazione, alla quale Piano per ora non si sente di rispondere «senza prima un incontro politico con il ministro a cui da tempo chiediamo un appuntamento». La giornata torinese di Delrio è in realtà un tour de force. Alle 11 in piazza Castello vedrà i sindaci Sì Tav. Sarà quella l'occasione per fare il punto sulle Opere di compensazione già approvate, ma per le quali il governo non ha ancora erogato le risorse. Sul tavolo c'è anche la questione generale dei fondi per le compensazioni, dopo il giallo di metà agosto quando nella delibera approvata dal Cipe i 112 milioni previsti erano diventati solo 32. Rassicurati i sindaci e la Regione, Delrio incontrerà poi i vertici di Telt e il ministro francese Alain Vidalies, con cui visiterà la discenderia di Saint Martin La Porte, da dove dovrà partire il primo cantiere della galleria internazionale. In serata sarà di nuovo a Torino per l'apertura della festa dell'Unità.
Mariachiara Giacosa
(Repubblica 27 agosto)
Mariachiara Giacosa
(Repubblica 27 agosto)
