giovedì 3 settembre 2015

UNA RISPOSTA

Gentile L.S.,

molti studi hanno cercato di dare risposta alla sua domanda. Le accenno a queste interpretazioni, a queste letture che ritengo interessanti.
  1. Nel corso del secondo secolo avvennero due eventi importanti nei gruppi dei discepoli e delle discepole di Gesù. Da una parte si avviò un progressivo distacco dall'ebraismo e dall'altra avvenne un crescente contatto con il pensiero greco ed ellenistico. Alcuni correnti del platonismo, dello stoicismo e della gnosis furono le antropologie e le filosofie con cui i gruppi del movimento di Gesù dovettero fare i conti. Tali correnti di pensiero sovente erano inclini ad un dualismo in cui la materia era contrapposta o subordinata allo spirito.
  2. In concomitanza con queste "contaminazioni", avvenne una crescente strutturazione patriarcale delle comunità. Nel secondo secolo gli "episcopi" sono ormai quasi esclusivamente maschi e sempre di più le donne vengono emarginate dalla presidenza e dalla ministerialità.
  3. Nel secondo millennio addirittura diventò legge il celibato dei preti vedendo nella relazione affettiva e sessuale una "impurità".
  4. Chiunque conosca un minimo le dinamiche istituzionali, sa bene che una struttura completamente al maschile diventa una struttura patologica, malsana, che favorisce ipocrisie, sofferenze, perversioni. Penso alla pedofilia.
  5. Aggiungerei che il controllo della sessualità delle persone spesso diventò uno degli strumenti con cui le gerarchie cattoliche esercitarono un potere che poi condizionò anche l'assetto giuridico ed istituzionale della società.
  6. Sono sicuro che lei ha conosciuto dei cattolici che hanno un rapporto sano con la loro sessualità. Per fortuna sono molto numerosi-numerose. Un apporto assai consistente ai processi di liberazione affettivi e sessuali nella Chiesa cattolica è avvenuto grazie alle elaborazione femministe, laiche e teologiche.
  7. Non è mai superfluo ricordare che, anche linguisticamente, è corretto e necessario distinguere accuratamente tra Chiesa cattolica e gerarchia cattolica. Sovente prevale un linguaggio che confonde le due realtà.
Gentile amico, spero di averle fornito qualche elemento per la sua ricerca.
Cordiali saluti
Don Franco Barbero