domenica 31 gennaio 2016

Spagna agli antipodi di Roma su migranti e conti pubblici

Madrid segue con diffidenza l'azione del governo italiano sui due grandi fronti: la questione migranti e la politica fiscale. Sul piano economico, le differenze tra l'esecutivo conservatore di Mariano Rajoy e quello di Matteo Renzi sono tattiche più che strategiche. Sugli immigrati, invece, i due governi sono sui due lati opposti della trincea.
Spagna e Italia hanno condiviso anni di gravi difficoltà economiche. Madrid vuole come Roma maggiore flessibilità sul deficit. Ma non si è mai formato un asse perché Rajoy ritiene prioritaria una relazione armoniosa con Berlino e Bruxelles. Sulla crisi dei rifugiati, invece, Madrid si trova agli antipodi di Roma. L'imponente flusso di rifugiati non tocca la Spagna, e il governo di Rajoy cerca di ridurre al minimo lo smistamento intracomunitario. Il Partito popolare teme che l'arrivo di grandi masse di rifugiati crei condizioni propizie per l'ascesa, sul suo fianco destro, di un partito xenófobo.
Se gli attuali negoziati per formare un nuovo governo dopo le elezioni di dicembre conducessero a un esecutivo socialista, il cambio sarebbe sostanziale. Il Psoe è infatti molto più vicino alle tesi di Renzi su entrambi i fronti.
Andrea Rizzi

(la Repubblica 21 gennaio)