In una scena de L'esorcista una bambina posseduta dal demonio vede apparire sulla propria pelle, scalpellata dall'interno del suo corpo, la scritta Help Me. La stessa richiesta viene dall'interno di corpi, maschili o femminili, che ospitano, sotto pelle, una personalità che a quei corpi non corrisponde. La scoperta di questa disarmonia dà il via a un percorso, la «transizione», di cure ormonali, di interventi chirurgici di rimodellamento del corpo, fino all'intervento finale sugli organi sessuali.
É un cammino disseminato di sofferenze fisiche e soprattutto emotive che le istituzioni (scuola, psichiatria, mondo del lavoro) impongono a persone che non sono in grado di capire. É il percorso che racconta Trans. Storie di ragazze xy (xy sono i cromosomi maschili) di Monica Romano, libro inquietante e profondo. L'autrice chiarisce la scelta di un memoir e non di un saggio: «Mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità». Attivista nelle organizzazioni per la tutela dei diritti della personalità, trentasettenne, laurea in Scienze politiche, un posto di rilievo in azienda, Monica Romano ci conduce in questo viaggio con eleganza e misura, con la dignità di quanti rivendicano il diritto alla cittadinanza, alla «liberazione da un mondo notturno, clandestine, legato alla prostituzione».
Alle soglie dell'ultimo passo della transizione, la protagonista si chiede: «Avevo vinto la mia sfida o mi ero arresa al dogma binario, omologandomi e smettendo di disturbare il mondo con la mia differenza?». Rispondiamo con un'altra domanda: quanto ancora si dovrà aspettare perché una personalità venga accolta e amata anche quando vive all'interno di un corpo che non la rappresenta? Non è forse questa la vera transizione che si deve compiere? (antonio steffenoni)
(Il Venerdì di Repubblica 15 aprile)
É un cammino disseminato di sofferenze fisiche e soprattutto emotive che le istituzioni (scuola, psichiatria, mondo del lavoro) impongono a persone che non sono in grado di capire. É il percorso che racconta Trans. Storie di ragazze xy (xy sono i cromosomi maschili) di Monica Romano, libro inquietante e profondo. L'autrice chiarisce la scelta di un memoir e non di un saggio: «Mai sottovalutare il potere della fiction di dire la verità». Attivista nelle organizzazioni per la tutela dei diritti della personalità, trentasettenne, laurea in Scienze politiche, un posto di rilievo in azienda, Monica Romano ci conduce in questo viaggio con eleganza e misura, con la dignità di quanti rivendicano il diritto alla cittadinanza, alla «liberazione da un mondo notturno, clandestine, legato alla prostituzione».
Alle soglie dell'ultimo passo della transizione, la protagonista si chiede: «Avevo vinto la mia sfida o mi ero arresa al dogma binario, omologandomi e smettendo di disturbare il mondo con la mia differenza?». Rispondiamo con un'altra domanda: quanto ancora si dovrà aspettare perché una personalità venga accolta e amata anche quando vive all'interno di un corpo che non la rappresenta? Non è forse questa la vera transizione che si deve compiere? (antonio steffenoni)
(Il Venerdì di Repubblica 15 aprile)
