sabato 16 aprile 2016

UMORISMO

Fino alle elezioni di giugno dovremo affrontare la sofferenza di sentire slogan e chiacchiere. Il tutto senza la preoccupazione di aiutare i cittadini a ragionare. Ma c'è chi supera ogni limite: è Di Maio.
Di Maio: "Io candidato premier? Se il web mi vota accetto".
Luigi Di Maio, membro del "direttorio" 5 Stelle, si offre al web come candidato premier, nonostante il tema della leadership sia fermo. "Probabilmente ci saranno le elezioni politiche nel 2017 e ci saranno quindi le votazioni per decidere il candidato leader: se si dovesse decidere che sono io sono pronto a prendermi la responsabilità". Ha detto ieri Di Maio al Tg1. Il contrario di quello che ha detto in altre interviste e di quanto sostiene Roberto Fico, che nega elezioni online del candidato premier". Il clima è teso, meglio evitare le riunioni. Come quella dei gruppi parlamentari previsti lunedì.
(L'Unità, 16/4)
Stai a vedere che con 210 voti sul web diventa Presidente del Consiglio.
C'è di più e di peggio: M5S denuncia Renzi e Napolitano per le loro opinioni. Il populismo porta a destra perché l'urlo oscura i contenuti.