mercoledì 4 maggio 2016

Sacerdote fugge con una donna e la cassa dei poveri

ACIREALE (CATANIA). Ha detto addio all'ordine religioso dei Camilliani ed è fuggito con una donna. Prima però il rettore della "Casa sollievo di San Camillo" di Acireale, nel Catanese, aveva svuotato le casse del centro di prima accoglienza per poveri ed emarginati. L'ormai ex sacerdote, 44 anni, ha lasciato la città insieme con una volontaria, portando con sé 27.900 euro dell'ente di beneficenza hanno presentato una denuncia alla Procura di Catania. «Non è stata una fuga d'amore - replica lui - anziché farmi un'amante ho deciso di lasciare l'abito sacro. Se ammanco c'è stato, restituirò tutto».
Molto contrariato il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti: «Posso comprendere le fragilità umane, ma sono amareggiato per questo gesto un po' nascosto, per questa appropriazione. Non è per niente bello. Conosco bene il rettore perché a dicembre gli avevo affidato una serie di regali per un'asta di beneficenza. Sono andato con lui al pranzo di Natale con i poveri - conclude il vescovo - però ero ignaro di qualunque tipo di difficoltà da parte sua».

(La Repubblica 22 aprile)