Italia: votata la legge «Dopo di noi»
All'angoscia dei genitori per quando i propri figli disabili gravi dovranno affrontare la vita da soli, con le loro difficoltà, senza nessuno che se ne prenda cura, ora una legge dello Stato prova a dare una risposta concreta. Il Decreto «Dopo di noi», infatti, come legge particolare a favore dei disabili dopo la morte dei genitori o del tutore, è stato approvato definitivamente dal nostro Parlamento il 13 giugno. È una legge di civiltà, dice il Premier Renzi. Era attesa da anni e le associazioni dei portatori di handicap non smettevano giustamente di insistere. Durante il percorso, i loro interventi hanno contribuito a migliorare il dispositivo che, a quanto appare, va nella direzione dell'accudimento personalizzato del disabile. Il Ddl stabilisce un fondo specifico con 90 milioni di euro per quest'anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni per il 2018. Previste anche agevolazioni e sgravi fiscali per il patrimonio che i genitori decideranno di lasciare in eredità per la cura dei loro figli, affidandolo ai parenti o a enti e onlus. La legge prevede inoltre un «progetto individuale di cura e assistenza del disabi1e» da mettere a punto ancor prima che vengano a mancare i parenti. In sintesi, i genitori potranno decidere a chi affidare la cura del disabile e del patrimonio destinato al suo sostegno già durante la vita familiare senza aspettare che uno dei due venga a mancare. Ci sono agevolazioni per la nascita di realtà già esistenti, come il co-housing e gli appartamenti condivisi da ragazzi disabili che diventano indipendenti attraverso esperienze abitative di gruppo, negli ultimi anni in città come Roma, Milano e Torino che si sono moltiplicate. In questo sistema saranno coinvolti attivamente comuni, regioni ed enti locali.
Anna Portoghese
(Rocca 14/2016)
All'angoscia dei genitori per quando i propri figli disabili gravi dovranno affrontare la vita da soli, con le loro difficoltà, senza nessuno che se ne prenda cura, ora una legge dello Stato prova a dare una risposta concreta. Il Decreto «Dopo di noi», infatti, come legge particolare a favore dei disabili dopo la morte dei genitori o del tutore, è stato approvato definitivamente dal nostro Parlamento il 13 giugno. È una legge di civiltà, dice il Premier Renzi. Era attesa da anni e le associazioni dei portatori di handicap non smettevano giustamente di insistere. Durante il percorso, i loro interventi hanno contribuito a migliorare il dispositivo che, a quanto appare, va nella direzione dell'accudimento personalizzato del disabile. Il Ddl stabilisce un fondo specifico con 90 milioni di euro per quest'anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni per il 2018. Previste anche agevolazioni e sgravi fiscali per il patrimonio che i genitori decideranno di lasciare in eredità per la cura dei loro figli, affidandolo ai parenti o a enti e onlus. La legge prevede inoltre un «progetto individuale di cura e assistenza del disabi1e» da mettere a punto ancor prima che vengano a mancare i parenti. In sintesi, i genitori potranno decidere a chi affidare la cura del disabile e del patrimonio destinato al suo sostegno già durante la vita familiare senza aspettare che uno dei due venga a mancare. Ci sono agevolazioni per la nascita di realtà già esistenti, come il co-housing e gli appartamenti condivisi da ragazzi disabili che diventano indipendenti attraverso esperienze abitative di gruppo, negli ultimi anni in città come Roma, Milano e Torino che si sono moltiplicate. In questo sistema saranno coinvolti attivamente comuni, regioni ed enti locali.
Anna Portoghese
(Rocca 14/2016)