Comunità
nascente Torino – Via Principe Tommaso, 4
"Estate
tempo di vacanza, tempo di riposo, tempo di Dio”
Musica
di apertura (Meraviglioso – Domenico Modugno
G.
L’estate,
il mese di agosto in particolare, è per molti il tempo della
vacanza, del riposo, dello svago; liberati dai ritmi e dagli orari
che il lavoro e le incombenze quotidiane impongono, è il tempo
dell’evasione, anche un po’ dell’improvvisazione. Quando la si
attende ci si immagina quante cose in più si potranno fare grazie
alle maggiori ore di luce, ai ridotti impegni, agli orari meno
tassativi. È un po’ come quando si fanno i buoni propositi per il
nuovo anno…avrò più tempo per dormire, per leggere, per far
visita a persone care lontane, per dedicarmi alla preghiera e per
ritagliarmi più spazio per il silenzio, la riflessione, la
meditazione. Ecco però che quando l’estate arriva la sensazione è
che il tempo sfugga di mano. Senza i vincoli imposti dalle scadenze
quotidiane, la disciplina che normalmente ci si dà viene meno e dopo
l’euforia iniziale può subentrare una certa apatia e l’istinto
di postergare le attività che con tanto entusiasmo ci eravamo
proposti di fare. Anche il rapporto con Dio può diventare
intermittente, di comodo. Sono però anche i momenti nei quali,
passeggiando al tramonto in una verde valle accompagnati solo dallo
scorrere dell’acqua e dal canto delle cicale, si sente
profondamente la vicinanza con la bellezza e l’unicità del creato.
E, quando sotto un sole pungente si ammira un agnellino appena nato
chiedere aiuto mentre cerca di alzarsi sulle proprie zampine, ci si
scopre innalzare una preghiera di aiuto e al contempo di
ringraziamento per il sempre nuovo e meraviglioso dono della vita.
Riflettiamo insieme.
- “Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.” (Mc 6, 30-34)
- Anche Gesù sentiva il bisogno e il desiderio di un momento di “pausa” da tutto e da tutti/e ma le folle gli impedivano di potersi ritagliare qualche istante per sé e per i suoi discepoli. Probabilmente i momenti di “pausa” per Gesù erano quando si ritirava in silenzio per pregare.
- O Dio, aiutaci a vivere questo tempo di vacanza con la giusta attenzione a noi, alle nostre necessità e a quelle delle persone che ci sono accanto, accogliendo con stupore e gratitudine il dono prezioso del tempo libero.
Vangelo
(Luca 14, 1-14)
Avvenne
che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per
pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Davanti a
lui stava un idropico. Rivolgendosi ai dottori della legge e ai
farisei, Gesù disse: «È lecito o no curare di sabato?». Ma essi
tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse:
«Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà
subito fuori in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla
a queste parole. Diceva
agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo
posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui
che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”.
Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando
sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando
viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più
avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà
esaltato».
Disse
poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una
cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi
parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino
anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri
un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato
perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa
alla risurrezione dei giusti».
Commenti
e riflessioni personali
Intermezzo
musicale
Tutti.
Ora noi spezziamo il pane ricordando Gesù, rendi vivo ed efficace
per ciascuno e ciascuna di noi questo ricordo. Egli ci disse di
vivere al Tuo cospetto e ci insegnò a dividere il pane dei campi e
il pane dei cuori. “Prendete
e mangiate, prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è il
mio sangue”.
Questo è il corpo, la vita, la strada, la sostanza della memoria di
Gesù: vivere sotto il Tuo sguardo e dividere tra di noi,
accompagnarci. Padre, che tutto questo si avveri nelle nostre vite
perché la nostra eucarestia non diventi una farsa.
Padre
nostro
Padre
nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci
oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e sostienici
nell’ora della prova, ma liberaci dal male. Amen.
I
Sura del Corano
Nel
nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso; sia lodato Dio,
il Signore dei Mondi; il Compassionevole e Misericordioso; Re del
giorno del giudizio; Te adoriamo, Te chiamiamo in aiuto; guidaci
alla dritta via; la via di quelli che hai colmato di grazia, non di
quelli che errano. Amen.
Comunione
con intermezzo
musicale
(Dio è morto - cantata da Gianna Nannini
).
Preghiere
spontanee
- Ti benedico Padre, quando al mattino apro la finestra e mi lascio avvolgere dai profumi e dai rumori del bosco: guardo le montagne e mi commuovo.
- Ti benedico Madre, perché dalle tue viscere feconde sgorgano mille rivoli di acqua che scorrono freschi e allegri.
- Ti benedico per il saluto e il sorriso che mi rivolgono tanti sconosciuti, quando ci incontriamo sui sentieri, lungo la strada e nei piccoli borghi.
- Grazie, o Dio, che il silenzio di cui, in questi giorni di vacanza, posso godere; e anche perché nonostante preoccupazioni per ciò che di incompiuto è rimasto a casa, è uno spazio in cui mi ritrovo e Ti trovo!
Tutti.
O Dio,
rendi contagiosa la gioia che ci hai messo nel cuore: fa’ che si
rifletta e risplenda come una luce, in modo da spazzare via le
incertezze e le paure. La nostra gioia nasce da Te e perciò non può
spegnersi. Ma la gioia nasce anche dal renderci conto che possiamo
essere Tue amiche e Tuoi amici e che Tu ci starai vicino quando
cercheremo di costruire un mondo più lieto, senza guerre, senza
odio, senza ingiustizie, un mondo di sorelle e fratelli.