domenica 28 agosto 2016

La piscina rosa dove le donne musulmane rinunciano al burkini

C'è un luogo, a Torino, nel quale la querelle "bikini vs burkini" diventa superflua e lascia spazio allo sport, all'incontro, al confronto, alla libertà e all'integrazione. Quest'oasi è nata nel febbraio 2009 su iniziativa della Uisp, con il progetto della piscina femminile Massari che, per due ore la settimana, offre alle donne la possibilità di praticare sport acquatici lontano dagli sguardi maschili, incontrando altre donne con esigenze e culture simili o diverse dalle proprie. «Ci ha spinti il nostro impegno per rendere lo sport accessibile a tutti - racconta Patrizia Alfano, presidente torinese Uisp - e in questi anni è stato bello vedere l'evoluzione del comportamento delle nostre nuotatrici, che piano piano si sono sentite protette e sempre più libere di mostrarsi in costume, tanto che oggi solo una di loro indossa ancora il burkini.
Gabriella Crema

(la Repubblica 19 agosto)