Padre, su questa parola che anche oggi Tu ci hai fatto giungere e che noi abbiamo cercato di condividere, ci proponi di costruire la nostra vita di fede, come si edifica la casa sulla roccia.
Si può “giocare”tutta una vita su una Parola? Si può sperare che da questo piccolo seme, minuscolo granello di senape, nasca qualcosa di grande e robusto ai Tuoi occhi?
Tu sai benissimo di che farina siamo impastati. Sovente, dopo aver detto come Pietro: “Sulla Tua parola getterò le reti”, preferiamo far affidamento su qualcosa di più consistente.
Hai conosciuto da vicino il cuore dei dodici e della gente; per questo possiamo sperare che Tu non Ti stupisca troppo di noi, delle nostre paure e discontinuità.
Ti presentiamo, o Padre, la nostra vita reale, il nostro cammino. Siamo gente che non ha tutte le idee chiare, che non ha sempre la volontà decisa e ferma, che non ha sempre il cuore libero. Vorremmo almeno non barare con Te.
