"Non sarebbe logico assumere che anche la fine della vita umana sia stata posta da Dio stesso, oggi più che mai, sotto la responsabilità dell'uomo e della donna?
Dio, infatti, non vuole che gli attribuiamo una responsabilità che possiamo e che dobbiamo portare noi stessi. Con la libertà Dio ha dato all'uomo e alla donna anche il diritto alla totale autodeterminazione, che non significa affatto arbitrio, ma libertà di coscienza....Veramente nessun uomo deve essere costretto o anche solo spinto a morire un giorno o anche una sola ora prima di quanto egli voglia. Viceversa, però, nessun uomo e nessuna donna devono essere costretti a continuare a vivere a ogni costo. Il diritto di continuare a vivere non può diventare un dovere, il diritto alla vita non equivale ad una coercizione a vivere".
Hans Kung, La dignità della morte, Ed. Datanews, pg.52-54.