venerdì 5 maggio 2017

Disimparare

Laura Balbo in "La sfida di Babele" (Claudiana) scrive: "Abbiamo bisogno anche di disimparare... La considero la dimensione più illuminante e proficua, nei decenni che abbiamo davanti, per la nostra esperienza e cultura occidentali, eurocentriche. Disimparare rispetto a "gerarchie" (di valori, di meriti) che diamo per ovvie, innanzi tutto la centralità del pezzo di mondo in cui viviamo e delle nostre tradizioni. Imparare e dis-imparare, riposizionarci nelle vicende del mondo; trovare soluzioni parziali agli inevitabili conflitti, mediare le differenze". Stiamo aprendoci ad una dimensione interiore, teologica e teologale che non comporta alcuna perdita di identità, ma la vive e la colloca in un panorama diverso.