"Ho letto su Repubblica del 27 luglio l'articolo che riguarda il piccolo paese dell'alta valle Po, Ostana, che accoglie sei rifugiati e offre loro l'opportunità di rendersi utili per lavori di pulizia delle strade. Grazie al lavoro prezioso del sindaco, la gente si è convinta che l'accoglienza dei diversi è un'opportunità e non una tragedia.
Costoro vengono tra noi e sono contenti di integrarsi. Sono stato parroco di Ostana nei primi anni Settanta, per questo la notizia mi riempie di gioia.
La gente che ho conosciuto in quegli anni aveva un cuore aperto e generoso; sono contento che, nonostante le immancabili difficoltà, queste caratteristiche di accoglienza e di fraternità siano vive.
Cordiali saluti a tutti gli ostanesi e complimenti alla amministrazione comunale per l'ampiezza di orizzonti, in questo modo Ostana continuerà a vivere".
Carlo Bianchin
