mercoledì 5 luglio 2017

TORINO GTT: 45 licenziamenti

L'AZIENDA di trasporti del Comune licenzia 45 persone. La comunicazione ufficiale di Gtt è già stata inviata ai sindacati di categoria per l'apertura della procedura di mobilità. Un'altra comunicazione è stata inviata anche ai responsabili dei settori che saranno oggetto della cura dimagrante. Vero che il numero è ridotto, si tratta di 45 persone, e non sono coinvolti gli autisti, ma il fatto che Gtt decida di fare una ristrutturazione, senza alcuna contropartita di assunzioni come in passato, desta preoccupazione tra si sindacati.
In particolare la cura dimagrante interessa 16 colletti bianchi su un totale di 390. A questi si devono aggiungere 16 assistenti alla clientela e 13 sorveglianti e ausiliari degli stabilimenti di Gtt. Saranno uscite soft, volontarie e legate alla pensione grazie a dodici o ventiquattro mesi di Naspi, come è stato fatto due anni e mezzo fa, ma non sono previsti nuovi ingressi. Ieri si è anche tenuta la prima riunione con le organizzazioni sindacali per affrontare la questione. La procedura, prima di chiudersi, dura 45 giorni. Il tempo concesso per trovare l'intesa con i sindacati.
Una riorganizzazione che rappresenta l'antipasto di quello che oggi Gtt, guidata da Walter Ceresa, potrebbe decidere di varare. Un piano industriale, insieme con i conti del 2016, che verrà presentato subito dopo nell'assemblea dei soci. Un piano che preveda risparmi in tutti i settori, dal servizio, quindi sulla rete di trasporti, alle manutenzioni, che sono uno dei talloni d'Achille dell'azienda causa gli alti costi.
Nella lettera inviata ai sindacati vengono elencati tutti i problemi: riduzione delle percorrenze chilometriche dal 2010 al 2016 del 18 per cento circa, contrazione dei pagamenti rispetto al contratto del 15 per cento, da 230,7 a 196,2 milioni. Rispetto alla diminuzione del numero degli addetti la contrazione è stata solo dell'11 per cento, da 5.337 a 4.717. Ora si scende sotto la soglia dei 4 mila e 700 dipendenti.
Oggi il cda dell'azienda partecipata dal Comune come approverà il bilancio? Con un rosso oppure considerando i crediti che la società di trasporti vanta dall'Agenzia Mobilità Regione. A fine 2015 il disallineamento è di 61,8 milioni. Cifra maturata dal 2012, in soli 4 anni di attività. Questa scelta potrebbe mettere ancora più nei guai a livello giudiziario il vertice della società che già è coinvolta in un'inchiesta che riguarda gli ultimi bilanci dell'azienda e le partite di giro tra il Comune e Gtt. Inchiesta che dovrebbe concludersi a breve. Sarà interessante capire in assemblea quale sarà l'indicazione che arriva dall'azionista unico Comune di Torino: E se ci saranno novità, anche, sulla figura di direttore generale. Era stato fatto un bando, sono arrivate diverse domane, ma la questione è rimasta in stand-by.
Diego Longhin

(la Repubblica 29 giugno)