lunedì 7 agosto 2017

DA PISTOIA

La multa al parroco la pagano i cittadini
di Pasquale Petrella 25 luglio 2017
( IL TIRRENO PISTOIA)
In meno di mezz’ora al Caffè La Corte, Francesca Matteoni e Nilo Benedetti hanno raccolto i 320 euro necessari per aiutare don Biancalani








PISTOIA. L’appuntamento era per le 13,30 al Caffè La Corte in via del Ceppo. L’obiettivo era raccogliere i 320 euro per pagare la multa contestata a don Massimo Biancalani, sacerdote della parrocchia di Vicofaro, dalla questura per non aver comunicato entro 48 ore la presenza in parrocchia di uno straniero. Prima delle 14 la somma era già stata raggiunta. «L'obbedienza non è più una virtù - la compassione invece resta un valore imprescindibile. E i 320 euro di multa glieli pago io a don Massimo Biancalani cui va tutta la mia solidarietà. Qualcuno che desidera contribuire?» Questo è stato il messaggio su Facebook lanciato da Francesca Matteoni domenica pomeriggio e che in quattro e quattr’otto, ieri all’ora di pranzo, ha raggiunto l’obiettivo. «Quando ho letto la notizia della multa a don Biancalani per aver ospitato un senzatetto mi è venuto d’istinto lanciare l’appello di solidarietà – dice Francesca Matteoni – Qui non c’entra l’essere cristiani o meno. Forse don Biancalani ha commesso una leggerezza a non comunicarlo alla questura? Forse sì, ma anche a me se mi bussano alla porta per chiedermi un bicchiere d’acqua non avrei nessuna remora ad offrirlo, a prescindere da chi fosse a chiedermelo. La Chiesa parla di accogliere i più poveri, di dare da mangiare agli affamati, di dare da bere agli assetati. Don Biancalani ha fatto quello in cui crede. Quando il mondo torna solidale, si torna felici e torna anche il lavoro».


Arriva Benedetta con dieci euro e un sorriso smagliante, «Finalmente un’iniziativa col cuore, ecco il mio contributo perché Pistoia non è quella del Nespolo», dice alludendo al comitato nato per dire no all’accoglienza di ventiquattro migranti in un capannone abbandonato che si trova nella frazione, e che la settimana scorsa ha fatto una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura. «Sono stata un mese a Camerino per lavorare in un progetto di aiuto ai bambini che hanno perso tutto col terremoto – continua Francesca Matteoni – Se anche qualcun altro facesse questi tipi di esperienze forse ragionerebbe un po’ meno con la pancia e un po’ di più col cuore e con la testa. Il mondo è di tutti e ricordiamoci che siamo tutti esseri umani, ci vuole più ragionevolezza». Nilo Benedetti fa da ragioniere per la raccolta e sfoggia un sorriso a 32 denti quando anche Walter Tripi, capogruppo Pd in consiglio comunale, consegna i suoi dieci euro e la soglia della multa è ampiamente abbattuta. «L’obiettivo è stato raggiunto e ora portiamo questi soldi a don Biancalani». Una iniziativa destinata a continuare? «No, è nata in maniera spontanea e muore qui col raggiungimento dell’obiettivo dei 320 euro da donare a don Biancalani affinché paghi la multa – dice Nilo Benedetti – Ma questo non toglie che in futuro possano esserci altre situazioni che possano spingerci a fare qualcosa di simile tutti insieme».