domenica 24 settembre 2017

ALLA GUIDA DEL MUNICIPIO

Per Ostia, periferia sud di Roma, è un piccolo shock, seppure atteso: don Franco De Donno, vicario della parrocchia di Santa Monica dal 1981, da diversi anni responsabile della Caritas di Ostia lascia, almeno temporaneamente, il ministero presbiterale. Lo fa perché già a febbraio aveva manifestato l'intenzione di candidarsi alla presidenza del X Municipio (territorio assai vasto che comprende, oltre Ostia, il Quadraro, Ciampino, Grottaferrata e Frascati) il 20 agosto, nel corso della messa delle ore 10 il parroco dl Santa Monica, don Giovanni Falbo (che di anni di permanenza ne sta per festeggiare 40), ha annunciato ai fedeli, alla presenza dell'interessato, che don Franco lascia. La notizia è stata accolta con commozione e anche con uno scroscio di applausi dai fedeli che partecipavano alla celebrazione.
Del resto, il Diritto Canonico è chiaro. Il canone 285, § 3 recita che «è fatto divieto ai chierici di assumere uffici pubblici, che comportano una partecipazione all'esercizio del potere civile»; l'unica eccezione è prevista dal canone 287, § 2: «Non abbiano parte attiva nei partiti politici e nella direzione di associazioni sindacali, a meno che, a giudizio dell'autorità ecclesiastica competente, non lo richiedano la difesa dei diritti della Chiesa o la promozione del bene comune».
Don Franco questo lo sa, ma ha voluto lo stesso impegnarsi in prima persona nella politica territoriale. Dietro la sua scelta, la consapevolezza che la situazione ad Ostia è diventata davvero drammatica. Il tasso di corruzione e di presenza delle associazione criminali è da anni talmente preoccupante, che già dall'agosto 2015 il Municipio è stata affidato alla gestione di un commissario, per la durata di 18 mesi, poi ulteriormente prorogati - per consentire il proseguimento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali - su proposta dell'attuale ministro dell'interno, Marco Minniti. Ostia tornerà quindi al voto non prima dell'autunno; intanto, da ben due anni non ha più un consiglio municipale ed una giunta, oltre che un presidente nei pieni poteri.
Già a febbraio scorso, del resto, ossia prima della proroga del commissariamento del Municipio, De Donno aveva manifestato la volontà di candidarsi alla guida di una lista, "Laboratorio Civico X", che dovrebbe rappresentare un'aria vasta di elettorato, che va dalle tante persone impegnate con "L'Alternativa Onlus" – l'associazione creata nel 1998 da don Franco per promuovere iniziative a favore di chi vive ai margini (e particolarmente invisa a Casa Pound, realtà abbastanza radicata sul litorale romano) - fino all'anima più "sociale" dell'elettorato cattolico; ma potrebbe trovare consensi anche in quella parte della sinistra delusa dal Pd locale e nei tanti movimenti che operano sul territorio.
L'addio ufficiale di don Franco alla sua parrocchia è fissato per il 27 agosto, alle ore 19, in occasione di una solenne concelebrazione animata dalla corale per la festa patronale, durante la quale la comunità, oltre a salutare don Frano, festeggia i 40 anni don Giovanni Falbo come parroco di Santa Monica. (Valerio Gigante)  

(Adista 2 settembre)