Il
13 ottobre è stata eletta direttrice generale dell’Unesco
(Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e
la Cultura), l’ex ministra francese per la cultura Audrey Azolay.
Ha battuto al ballottaggio il candidato del Qatar l’ex ministro
della Cultura Hamad bin Abdulaziz Al-Kawari, con 30 voti a 28.
Al
candidato di Doha sono mancati i voti decisivi delle petrolmonarchie
sunnite del Golfo, in primis l’Arabia Saudita, che dal 5 giugno
hanno rotto ogni rapporto con l’Emirato.
L’accento delle elezioni
è stato soprattutto politico, in un momento, com’è noto,
piuttosto difficile e conflittuale.
La signora Azolay ha dichiarato
di sentirsi investita di una missione pacificatrice e, dopo il ritiro
degli Stati Uniti e di Israele dall’Organizzazione, di una
accresciuta responsabilità finanziaria.
Ora
la votazione dev’essere validata dalla Conferenza generale dei 195
Stati membri dell’Unesco.
Rocca
15 novembre