domenica 26 novembre 2017

I ragazzi dello Ius soli

Dopo 15 giorni di presidio in piazza Castello sono partiti per Roma e oggi incontreranno il presidente del Senato Pietro Grasso e gli chiederanno aiuto per l'approvazione della legge sullo Ius soli.
Sono in dieci su un furgone. Tra loro ci sono esponenti delle associazioni ma anche giovani stranieri, privi di cittadinanza o che l'hanno ottenuta di recente. Storie vere come quella di Ayoub Moussaid: il padre è diventato cittadino italiano e così, automaticamente, anche la sorellina e il fratellino, che rientravano nei limiti d'età. Lui è rimasto escluso. Nel gruppo c'è anche chi ce l'ha fatta come Miruna Valeria Brocco Pirvu, italo-romena, arrivata in Italia all'età di 6 anni. La madre ha sposato un italiano ma non ha chiesto la cittadinanza. Lei, a 16 anni, ne ha sentito l'esigenza e ce l'ha fatta con l'adozione. «Molte storie non sono a lieto fine come la mia - dice Miruna Valeria -, rappresentiamo le persone che non hanno ancora questo diritto. Serve una legge per bambini che di fatto sono italiani dalla nascita».
Camilla Cupelli

(La Stampa 20 novembre)