martedì 21 novembre 2017

IGLESIAS PURGA PODEMOS

Forse non sono più legati sentimentalmente, come si vocifera da settimane nei corridoi della politica, ma Pablo Iglesias e Irene Montero sono sempre più la coppia di ferro di Podemos.
Con la vittoria al congresso di Vistalegre, a febbraio, lui si è assicurato il controllo del partito della sinistra spagnola; battuto il numero due Inigo Errejón, lo ha sostituito con Irene come capogruppo alla Camera. Quindi ha fatto approvare dall'esecutivo un regolamento interno con cui sta mettendo a tacere il dissenso: chiunque manifesta pubblicamente perplessità sulla linea politica viene sanzionato.
La prima, polemica sentenza è stata contro la presidente della Commissione di garanzia Olga Jiménez, che ha tentato di abolire il regolamento perché non è stato votato dal congresso: 3 anni di inabilitazione dalle cariche, nonostante si siano ribellati 13 organi regionali di garanzia sui 17 del partito. Poi è toccato a Carolina Bescansa, ultima dei co-fondatori di Podemos rimasta accanto a Iglesias: ha criticato l'appiattimento sulle posizioni indipendentiste catalane, lamentando la caduta nei sondaggi (15,3 per cento di intenzioni di voto, secondo El Mundo, contro il 21,1 ottenuto alle elezioni del 2016), e la mancanza di «un progetto politico per la Spagna, che parli a tutti gli spagnoli».
Per lei, l'uscita dalla Commissione costituzionale, in cui si discuteranno le riforme promesse da Mariano Rajoy, e la sostituzione, ça va sans dire, con Irene Montero. Sono sei le cariche accumulate alla Camera dalla giovane leader negli ultimi mesi: capogruppo di Podemos, portavoce della giunta dei capigruppo, membro di quattro commissioni (permanente, interni, controllo spese riservate e costituzionale), per un totale, hanno contato i media, di quasi 6.500 euro al mese (parte dei quali va a Podemos). Più le cariche nel partito: è membro del consiglio, segretaria di azione nel congresso e portavoce, praticamente la numero due, insieme al segretario dell'organizzazione Pablo Echenique. Ventinove anni, laureata in psicologia, master in psicologia dell'educazione, Montero si occupa di politica sin dall'adolescenza, quando è entrata nella Gioventù Comunista, ma è stato dal sodalizio sentimentale con Pablo Iglesias che è iniziata la sua ascesa inarrestabile. Se davvero è finito l'amore con il leader, non sembra l'aspetti il destino dell'ex Tania Sanchez, rispedita tra i peones.
Laura Cardia

(Il Venerdì 10 novembre)