Ieri
è nato un nuovo partito, si chiama Civica Popolare e comprende
l’Italia dei Valori (davvero), Italia è Popolare, Alternativa
Popolare e Centristi per l’Europa.
Siccome il tuo nome dice chi
sei, avrete capito perfettamente che hanno in testa per il Paese. No?
Neanche noi. Per i nostri genitori nella Prima repubblica era facile:
il Partito comunista si chiamava così perché era comunista e non
repubblicano, e il Partito liberale era liberale e non era
socialista. Ora è un rompicapo. Quale sarà la differenza fra
Direzione Italia e Democrazia solidale? Mah. Fra Democratici e
Progressisti e Identità e Azione? Boh.
Vi starete chiedendo: come
diavolo li danno ora i nomi ai partiti? Questo ve lo sappiamo dire.
Si prendono dei bigliettini e sopra si scrivono parole come Centro,
Progresso, Progressisti, Libertà, Liberi, Popolare, Uguali, Italia,
Italiani, Nuovo, Democrazia, Democratico, Popolo, Alternativa,
Alleanza, Futuro, robe così che vanno bene a tutti. Poi si mettono i
bigliettini in un paiolo (o un contenitore equipollente), si mischia
per bene e uno bendato ne pesca due a caso. Escono, chessò, Libertà
e Popolo? Ecco fatto: Popolo della Libertà. Escono Democratico e
Alleanza? Ottimo: Alleanza Democratica. Il bello è che con questo
sistema anche voi potete fondare il vostro partito. Provate.
Progresso Popolare, Democrazia Libera, Nuovo Futuro, Uguali al
Centro. Per simbolo metteteci una pecora, o un asparago, è lo
stesso. Come dite? Che è del tutto senza senso? Appunto.