giovedì 4 gennaio 2018

I trafficanti di uomini che schiavizzano e uccidono i Rohingya

Una notizia dall'India svela la sorte di molti dei Rohingya assoldati dai trafficanti di uomini nei campi profughi del vicino Bangladesh. Tre famiglie - per un totale di tredici persone - appartenenti alla comunità musulmana del Myanmar che negli ultimi tempi è stata brutalmente perseguitata dalle forze di sicurezza birmane provocando la fuga di centinaia di migliaia di persone verso il Bangladesh (…), erano state ridotte praticamente in schiavitù, costrette a rovistare nell'immondizia della città di Agra, nel nord dell'India, dove si trova il celebre monumento all'amore del Taj Mahal costruito da un sultano islamico. Li ha scoperti un gruppo di attivisti sociali locali, secondo il quale i Rohingya erano stati assoldati da uno sfruttatore che si aggirava nel campo dove si erano rifugiati in fuga dalla Birmania assieme a centinaia di migliaia di altri esuli. Costretti a lavorare da mattina a notte per cercare materiali di scarto tra i rifiuti, i tredici non hanno mai ricevuto una paga salvo rare razioni di cibo per tenerli in vita. Secondo le Nazioni Unite i trafficanti di esseri umani stanno facendo affari d'oro assoldando schiavi tra Cox bazar e le altre aree del Bangladesh al confine col Myanmar affollate dai Rohingya.
Raimondo Bultrini

(la Repubblica 20 dicembre)