LE DONNE LIBERERANNO L'ULTIMA PIANTAGIONE
Erano le 2 di un mattino dell'ottobre 1974 quando una macchina della polizia della Virginia, silenziosa e a luci spente, si accostò a un'altra auto buia, parcheggiata sul ciglio di una strada di Campagna, che ballonzolava senza ragione apparente. La causa apparve chiara quando i due agenti spararono la luce delle potenti torce elettriche all'interno dell'abitacolo, e ai loro occhi apparve lo spettacolo di un anziano signore completamente nudo, sovrastato da una statuaria signora altrettanto svestita.
Le pattuglie della polizia avevano sorpreso molte coppie "a colloquio carnale", come scrivevano nei rapporti, lungo le strade di campagna; e lo stupore dei due agenti non venne certamente dalla scenetta erotica. Venne dalla scoperta che quel signore vicino ai 70 anni era uno dei più autorevoli e potenti membri del Parlamento, il democratico Wilbur Mills, e la signora era una celebre ballerina di burlesque, specialista in spogliarelli pubblici e altre esibizioni private. In arte, si faceva chiamare Fanny Fox.
Lo scandalo non solo segnò la fine della carriera del deputato. Fece molto di più: scoperchiò per la prima volta la pentola di "sesso e politica" che l'ipocrisia finto puritana e real maschilista della cultura nazionale aveva tenuto accanitamente sigillata, anche negli anni molto ruggenti della presidenza Kennedy. Pentola che avrebbe clamorosamente tracimato con il caso Clinton-Lewinsky.
Da allora, l'acqua sporca non ha smesso di bollire, e nessuno sforzo parlamentare è più riuscito a rimettere il coperchio. L'ondata creata dalle denunce contro il super produttore di Hollywood Harvey Weinstein ha raggiunto la collina del Campidoglio washingtoniano, rivelando la verità contenuta in un'antica definizione del Parlamento, bisbigliata tra addetti ai lavori: "L'Ultima Piantagione". L'ultimo luogo di lavoro nel quale il padrone, nella figura del deputato o del senatore, ha potere assoluto su schiavi e schiave sotto la cupola, compreso, naturalmente, lo ius primae noctis, e anche della seconda notte, della terza e via contando, in un'edizione contemporanea di quello che i feudatari francesi definivano le droit du seigneur.
Ma se le avventure di Wilbur e Fanny furono uno scandalo senza crimine, essendo la signora consenziente, i casi negli ultimi mesi esplosi attorno a politici (come l'ex comico Al Franken o il veterano John Conyers, ultraottantenne decano dei parlamentari) sono entrati nel codice penale. Altri sicuramente seguiranno. Il tempo della Piantagione sta finendo, e sono le donne a spingere le lancette dell'orologio. Sono 105 in questo momento a servire come deputate o senatrici, un quinto del totale nelle due Camere (gli americani si accontentano di 435 deputati e 100 senatori). E stanno imponendo la fine dell'omertà che una legge del 1995 garantiva ai molestatori, costringendo le vittime di aggressioni sessuali a firmare l'impegno del silenzio in caso ricevessero risarcimenti. Venti milioni di dollari in dieci anni è il prezzo pagato alle donne che hanno denunciato deputati e senatori: denaro pubblico, naturalmente.
Quella della politica sarà l'ultimo muro dell'Ultima Piantagione del maschilismo a cadere; ma sta cadendo, almeno negli Stati Uniti, perché sempre più donne partecipano alla vita democratica e sono elette. Donne giovani, mamme, che non fuggono dalla politica perché hanno figli, ma si buttano proprio perché li hanno. L'ultima barriera cadrà quando una donna diventerà presidente. Il prossimo Django dovrà avere un volto femminile.
Vittorio Zucconi
(D la Repubblica, 23 dicembre 2017)
Erano le 2 di un mattino dell'ottobre 1974 quando una macchina della polizia della Virginia, silenziosa e a luci spente, si accostò a un'altra auto buia, parcheggiata sul ciglio di una strada di Campagna, che ballonzolava senza ragione apparente. La causa apparve chiara quando i due agenti spararono la luce delle potenti torce elettriche all'interno dell'abitacolo, e ai loro occhi apparve lo spettacolo di un anziano signore completamente nudo, sovrastato da una statuaria signora altrettanto svestita.
Le pattuglie della polizia avevano sorpreso molte coppie "a colloquio carnale", come scrivevano nei rapporti, lungo le strade di campagna; e lo stupore dei due agenti non venne certamente dalla scenetta erotica. Venne dalla scoperta che quel signore vicino ai 70 anni era uno dei più autorevoli e potenti membri del Parlamento, il democratico Wilbur Mills, e la signora era una celebre ballerina di burlesque, specialista in spogliarelli pubblici e altre esibizioni private. In arte, si faceva chiamare Fanny Fox.
Lo scandalo non solo segnò la fine della carriera del deputato. Fece molto di più: scoperchiò per la prima volta la pentola di "sesso e politica" che l'ipocrisia finto puritana e real maschilista della cultura nazionale aveva tenuto accanitamente sigillata, anche negli anni molto ruggenti della presidenza Kennedy. Pentola che avrebbe clamorosamente tracimato con il caso Clinton-Lewinsky.
Da allora, l'acqua sporca non ha smesso di bollire, e nessuno sforzo parlamentare è più riuscito a rimettere il coperchio. L'ondata creata dalle denunce contro il super produttore di Hollywood Harvey Weinstein ha raggiunto la collina del Campidoglio washingtoniano, rivelando la verità contenuta in un'antica definizione del Parlamento, bisbigliata tra addetti ai lavori: "L'Ultima Piantagione". L'ultimo luogo di lavoro nel quale il padrone, nella figura del deputato o del senatore, ha potere assoluto su schiavi e schiave sotto la cupola, compreso, naturalmente, lo ius primae noctis, e anche della seconda notte, della terza e via contando, in un'edizione contemporanea di quello che i feudatari francesi definivano le droit du seigneur.
Ma se le avventure di Wilbur e Fanny furono uno scandalo senza crimine, essendo la signora consenziente, i casi negli ultimi mesi esplosi attorno a politici (come l'ex comico Al Franken o il veterano John Conyers, ultraottantenne decano dei parlamentari) sono entrati nel codice penale. Altri sicuramente seguiranno. Il tempo della Piantagione sta finendo, e sono le donne a spingere le lancette dell'orologio. Sono 105 in questo momento a servire come deputate o senatrici, un quinto del totale nelle due Camere (gli americani si accontentano di 435 deputati e 100 senatori). E stanno imponendo la fine dell'omertà che una legge del 1995 garantiva ai molestatori, costringendo le vittime di aggressioni sessuali a firmare l'impegno del silenzio in caso ricevessero risarcimenti. Venti milioni di dollari in dieci anni è il prezzo pagato alle donne che hanno denunciato deputati e senatori: denaro pubblico, naturalmente.
Quella della politica sarà l'ultimo muro dell'Ultima Piantagione del maschilismo a cadere; ma sta cadendo, almeno negli Stati Uniti, perché sempre più donne partecipano alla vita democratica e sono elette. Donne giovani, mamme, che non fuggono dalla politica perché hanno figli, ma si buttano proprio perché li hanno. L'ultima barriera cadrà quando una donna diventerà presidente. Il prossimo Django dovrà avere un volto femminile.
Vittorio Zucconi
(D la Repubblica, 23 dicembre 2017)