domenica 28 gennaio 2018

SALMO 150


  1. Per comprendere il significato del salmo.

L’ultimo salmo del salterio è come una sintesi di tutto il libro dei Salmi. In ogni riga risuona il verbo “lodare” e questo invito è fatto a tutto l’universo e a ogni essere che vive e respira. Uniamoci nella lode che ci apre alla vita e alla storia.

  1. Salmo di ogni essere che respira

Alleluia, lodate Dio, con amore,
lodate Dio per la sua immensa grandezza,
lodate Dio per le sue grandi opere,
lodatelo per le meraviglie che ha fatto.
Lodatelo suonando la tromba,
la sua lode con arpa e cetra:
lodatelo con tamburi e danze
lodatelo con archi e flauti.
Lodatelo con cimbali sonori,
lodatelo con suoni reboanti!
Ogni essere che vive e respira
dia lode a dio, che è amore, alleluia.

  1. Preghiera per continuare il salmo

“Benedetto tu sia, per la sete che risvegli in noi
e per i piani audaci che c’ispiri,
per la fiamma che sei tu stesso crepitando
dentro di noi.
Che importa se la sete rimane, in gran parte,
insoddisfatta.
(Guai ai sazi!).
Che importa se i piani rimangono
più nel desiderio che nella realtà?
Chi lo sa meglio di te, che il successo non
dipende da noi
e ci chiedi solo il massimo dell’impegno e della
buona volontà….?” (dom Helder Camara).

  1. Dal salmo al mondo di oggi

L’ultimo salmo del salterio canta la lode di ogni essere che vive e respira. Ecumenico e olistico, ci ricorda il nostro impegno con tutti gli esseri viventi. La nostra società tratta gli animali crudelmente, vedendo in essi solo il profitto nell’abbatterli. E’ importante condividere un’etica del rispetto e della cura per tutti gli esseri viventi. Concludiamo questo libro con un’invocazione allo Spirito affinché la preghiera diventi vita e respiro nella nostra vita, nella nostra marcia comunitaria e nella nostra lotta per trasformare il mondo.

Marcelo Barros, Dialogo con l’amore, Editrice Messaggero, pag. 153-154.