In
tutti i tempi la vita vale la pena di essere vissuta: anche in questo
nostro tempo faticoso che sembra troppo pieno di difficoltà per
essere lieto e troppo poco “grande” per essere eroico.
C’è
in giro uno stato di insofferenza, un senso di “così non si può
andare avanti” – che è in sostanza un buon segno, perché indica
una ribellione a uno stato di cose il più delle volte ingiusto e
sciocco – ma che spesso risulta sterile, proprio perché questa
insofferenza si ferma di frequente ad uno stato negativo di critica
che diviene alle volte esasperata ipercritica.
Ora
io credo che se da una posizione negativa si vuole passare ad una
posizione positiva, costruttiva cioè concludente, è necessario
superare questa forma di insofferenza, che ha aspetti notevoli di
pessimismo e di scetticismo, per trovare intorno a noi i valori
positivi, i vecchi che non abbiamo perduto e i nuovi che siamo andati
acquistando, quasi a nostra insaputa.
Vittorio
Bachelet