Si sa che Augias preferisce invitare "personaggi" credenti facilmente riconducibili allo "spettacolo religioso" gabbato per confronto teologico.
Ma, ascoltando Valli, mi è sembrato impossibile che oggi si possa ancora parlare, dopo due secoli di ricerche sul metodo storico-critico, con tanta inconsapevole tranquillità, di "verità eterne", di "Legge eterna".
Mi permetto di invitare Aldo Maria Valli ad un gruppo biblico della mia comunità o al gruppo della comunità cristiana di base di Via Ostiense 152 a Roma. Sono "dialoghi" comodi per Augias e per i suoi interlocutori, ma poco fruttuosi ed indigesti per dei cristiani consapevoli, abituati a ripensare i linguaggi della fede nel nostro oggi.
Franco Barbero