martedì 8 maggio 2018

Gruppo francese di estrema destra "chiude" frontiera di Bardonecchia

Elicotteri, Jeep e giovani in tenuta di montagna coordinata che pattugliano il confine tra Italia e Francia a caccia di migranti. Se non fosse la tragica realtà delle migrazioni in Europa nel 2018, potrebbe sembrare il set di un remake alpino del film monicelliano "Vogliamo i Colonnelli", dove Ugo Tognazzi partecipava a campi d'addestramento di una destra eversiva che sognava la svolta autoritaria. Ieri, al Colle della Scala, tra Bardonecchia e la Francia si è consumata la prima giornata della "campagna delle Alpi" del programma Defendi Europe lanciato da un paio d'anni da Génération Identitaire, formazione di estrema destra nata in Francia, con addentellati in diversi Paesi europei, tra cui l'Italia. Alcune decine di persone hanno eretto una barriera, nemmeno troppo simbolica, in territorio francese per far capire ai migranti che non si potrà più passare da lì. Una lunga rete di recinzione arancione percorre il colle della Scala alla sua sommità, mentre un elicottero di Génération Identitaire sorvola la zona per indicare agli attivisti a terra se ci sono migranti da bloccare.
Non ne hanno trovati: da qualche mese la gran parte dei passaggi si è trasferita a Montegenevre dove la neve è un ostacolo meno rischioso. «Noi siamo andati a Bardonecchia e anche a Oulx a dire ai migranti che non devono cercare di varcare il confine, prima di tutto perché è pericoloso» spiega Lorenzo Fiato, esponente di Generazione Identitaria, versione italiana dell'organizzazione. Lui con un altro sparuto manipolo di connazionali ha sposato la campagna dei francesi, che in passato avevano anche noleggiato una nave per respingere i migranti nel Mediterraneo. Alcuni attivisti sarebbero andati anche nella sala della ong Rainbow4Africa, finita nel mirino dei doganieri francesi durante il contestato blitz alla stazione di Bardonecchia di qualche settimana fa. Freddezza e rifiuto di condividere parole d'ordine e modalità di azione da parte dei volontari, la stessa che si percepisce nei commenti dei sindaci di Bardonecchia e Nevache, le comunità sui due versanti della montagna. La situazione è monitorata dalla gendarmerie in Francia e da guardia di finanza, carabinieri e polizia in Italia. Ieri sera è arrivato a Bardonecchia anche l'Europarlamentare pd, Daniele Viotti, che oggi sarà al Colle per contestare la seconda giornata della campagna: «Quattro fascisti intendono bloccare il passaggio dei migranti » attacca - La Francia deve garantire l'incolumità delle donne e degli uomini che stanno attraversando il colle». Anche parte della destra italiana non gradisce l'iniziativa: «Se volevano protestare contro Macron dovevano continuare a mettersi nel Mediterraneo - dice la deputata di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli - Così sembrano solo i suoi scagnozzi».  
Jacopo Ricca

(la Repubblica 22 aprile)