domenica 13 maggio 2018

USCIRÒ A SEMINARE

1. Chi semina
semina con speranza,
anche se il terreno
non è il migliore
ed ha pietre, rovi,
radure, luoghi selvaggi,
sentieri battuti
e uccelli in cielo in agguato.

2. Chi semina
semina con speranza,
anche se non è padrone
del tempo, delle piogge,
del gelo, dei venti,
delle siccità, né del calore
che asciuga la terra.

1. Chi semina
semina con speranza,
anche se non distingue
il seme, né capisce
i processi di germinazione,
né i miracoli racchiusi
nel seme
che getta sulla terra.

2. Chi semina
semina con speranza,
anche se sparge solo
piccoli semi
sulla terra e nei cuori,
semi senza valore,
semi di senape,
perché sa che il Signore
del campo e del seme
confida in lui e nel suo
compito.

1. Chi semina
semina con speranza,
anche se il seme non è suo,
né il terreno,
né sia il proprietario del
tempo, né riconosca i climi;
anche se l'esperienza
gli dice che ci sono raccolti
che falliscono
nonostante la cura
e l'abbondanza di grazia.

1. Chi semina
vive la speranza,
sogna in parabole,
porta buone notizie,
gode la stagione
e desidera ardentemente
il raccolto;
ma, a volte, le
preoccupazioni
gli fanno passare
le notti in bianco,
e nulla si risolve
fino a quando
non si addormenta
sulle Tue ginocchia.

T. Uscirò a seminare
per continuare il Tuo lavoro
e racconterò le Tue storie
che fioriranno in grazia!