sabato 23 giugno 2018

SALMO 65


  1. Per comprendere il significato del salmo

Uno degli esercizi più importanti della spiritualità consiste nel contemplare la presenza e l’azione divina nella natura. Questo salmo, la cui prima arte evoca la lode del tempio di Gerusalemme (“è buono per noi cantarti un inno in Sion”), finisce col manifestare gratitudine per la presenza divina nella natura, soprattutto nel cambio di stagione, nella festa dell’anno nuovo e nel bel mezzo della primavera.

  1. Salmo per la primavera

E’ bello cantre un inno al tuo nome,
tu accogli i nostri voti e le nostre preghiere,
finanche il silenzio diventa lode,
in te ogni creatura trova rifugio.

Sulle nostre spalle pesano i nostri peccati,
ma tu ci perdoni e ci liberi dal bisogno,
beato colui che scegli e accogli con te.
Vivere con te è, per noi, una festa!

Ti supplichiamo di saziarci con la tua presenza,
di risponderci con i segni della tua giustizia.
Tu ti prendi cura della terra,
tutto l’universo tu fecondi di nuova vita.

Alle montagne più alte tu dai fermezza
e sei tu che controlli anche i mari più profondi.
Dinanzi a te le tempeste si placano,
non t’infastidisce il tumulto di questo mondo.

Le estremità dell’universo
si riempiono di stupore,
le tue meraviglie fanno gioire i popoli
della terra.
Il giorno stesso esulta di gioia
dall’alba fino al tramonto.

Tu visiti e ti prendi cura di tutta la terra
e con la tua presenza la fecondi.
Le acque rivelano il tuo Spirito
il grano germina e il raccolto è abbondante.

Con le piogge prepari la terra,
copri i campi e le piante di verde,
così le creature si nutrono,
e ti rendono grazie in ogni stagione.

Coroni l’annata con i tuoi doni,
l’inverno lascia il posto alla primavera,
il deserto verde vibra di gioia,
tutta la madre terra ti festeggia.

Le colline si riempiono di pascoli,
valli e campi si adornano di fiori.
L’universo si rinnova e fa festa,
tutto canta e celebra la tua lode.

  1. Preghiera per continuare il salmo

“Luce, mia luce!
Luce che inondi la terra
luce che baci gli occhi
luce che addolcisce il cuore!
Le farfalle dispiegano le loro ali
su un mare di luce.

Il fiume del cielo
ha superato le sue sponde
e inonda di felicità la terra.

(..) Meditate sul bel sole,
che stimola il nostro amore
e il nostro pensiero”
(poesia di R. Tagore, poeta e mistico indù, XX secolo).

  1. Dal salmo al mondo di oggi

Abbiamo già contemplato e lodato la presenza divina nella natura in vari salmi. In questo ammiriamo la capacità della natura di rinnovarsi e vediamo in tutto l’azione dell’amore divino. Pregare con questo salmo ci porta, quindi, all’impegno di prenderci cura con amore di tutti gli esseri viventi. Allo stesso tempo, dobbiamo impegnarci affinché le politiche pubbliche riescano ad andare oltre il mero interesse economico e cerchino la sostenibilità del pianeta e della società.

Marcelo Barros