- Per comprendere il significato del salmo
Uno
degli esercizi più importanti della spiritualità consiste nel
contemplare la presenza e l’azione divina nella natura. Questo
salmo, la cui prima arte evoca la lode del tempio di Gerusalemme (“è
buono per noi cantarti un inno in Sion”), finisce col manifestare
gratitudine per la presenza divina nella natura, soprattutto nel
cambio di stagione, nella festa dell’anno nuovo e nel bel mezzo
della primavera.
- Salmo per la primavera
E’
bello cantre un inno al tuo nome,
tu
accogli i nostri voti e le nostre preghiere,
finanche
il silenzio diventa lode,
in
te ogni creatura trova rifugio.
Sulle
nostre spalle pesano i nostri peccati,
ma
tu ci perdoni e ci liberi dal bisogno,
beato
colui che scegli e accogli con te.
Vivere
con te è, per noi, una festa!
Ti
supplichiamo di saziarci con la tua presenza,
di
risponderci con i segni della tua giustizia.
Tu
ti prendi cura della terra,
tutto
l’universo tu fecondi di nuova vita.
Alle
montagne più alte tu dai fermezza
e
sei tu che controlli anche i mari più profondi.
Dinanzi
a te le tempeste si placano,
non
t’infastidisce il tumulto di questo mondo.
Le
estremità dell’universo
si
riempiono di stupore,
le
tue meraviglie fanno gioire i popoli
della
terra.
Il
giorno stesso esulta di gioia
dall’alba
fino al tramonto.
Tu
visiti e ti prendi cura di tutta la terra
e
con la tua presenza la fecondi.
Le
acque rivelano il tuo Spirito
il
grano germina e il raccolto è abbondante.
Con
le piogge prepari la terra,
copri
i campi e le piante di verde,
così
le creature si nutrono,
e
ti rendono grazie in ogni stagione.
Coroni
l’annata con i tuoi doni,
l’inverno
lascia il posto alla primavera,
il
deserto verde vibra di gioia,
tutta
la madre terra ti festeggia.
Le
colline si riempiono di pascoli,
valli
e campi si adornano di fiori.
L’universo
si rinnova e fa festa,
tutto
canta e celebra la tua lode.
- Preghiera per continuare il salmo
“Luce,
mia luce!
Luce
che inondi la terra
luce
che baci gli occhi
luce
che addolcisce il cuore!
Le
farfalle dispiegano le loro ali
su
un mare di luce.
Il
fiume del cielo
ha
superato le sue sponde
e
inonda di felicità la terra.
(..)
Meditate sul bel sole,
che
stimola il nostro amore
e
il nostro pensiero”
(poesia
di R. Tagore, poeta e mistico indù, XX secolo).
- Dal salmo al mondo di oggi
Abbiamo
già contemplato e lodato la presenza divina nella natura in vari
salmi. In questo ammiriamo la capacità della natura di rinnovarsi e
vediamo in tutto l’azione dell’amore divino. Pregare con questo
salmo ci porta, quindi, all’impegno di prenderci cura con amore di
tutti gli esseri viventi. Allo stesso tempo, dobbiamo impegnarci
affinché le politiche pubbliche riescano ad andare oltre il mero
interesse economico e cerchino la sostenibilità del pianeta e della
società.
Marcelo Barros