sabato 21 luglio 2018

CHI AMA LA SAPIENZA AMA LA VITA

Apri la Bibbia e cerca il libro di Siracide. E' assolutamente necessaria la lettura dei primi versetti prima di poterti addentrare nel testo. Infatti per capire come è nato il Siracide (o Ecclesiastico o Sapienza di Gesù, figlio di Sirac) è utile leggere la prefazione del traduttore greco. Prendi la Bibbia e leggi! Di questo libro conosciamo l'Autore: un certo Gesù, figlio di Sirac, che visse a Gerusalemme verso il 180 avanti Cristo. Era un uomo "importante", un appassionato studioso della Bibbia. Egli scrisse in ebraico e, circa 50 anni dopo, un suo nipote tradusse l'opera in greco. Conosciamo per intero soltanto il testo greco.

Caratteristiche principali
"Nel 200 a.C. anche in Palestina comandavano i greci. Nel loro stile di vita, detto ellenismo, tutti gli uomini sono uguali, tutte le cose sono naturali, gli dei sono poco importanti perché non influiscono nella vita degli uomini. Il Siracide si oppone a questa mentalità ed afferma la sua fede nel Dio unico ed eterno, il quale ha scelto un popolo particolare e gli ha dato in dono la Legge, fonte di sapienza. Egli scrive le sue meditazioni perché ogni ebreo, in ogni momento della sua vita, impari ad agire sotto la luce della Legge" (dalla Bibbia in lingua corrente).
Probabilmente lo scriba Siracide ebbe un atteggiamento più articolato. Dovette fare i conti con l'Ellenismo senza demonizzarlo. Egli è stato definito un "conservatore illuminato", proteso ad operare sulla teologia sapienziale tradizionale un aggiornamento che rifletta le istanze di una società in evoluzione e che sia sensibile a modelli ed apporti laici. Tuttavia egli non è un apostata, affascinato dalla cultura dei dominatori. Anzi, egli esalta con entusiasmo la tradizione patriarcale e storica di Israele ed accetta il dialogo con la cultura vincente. Tradizione (ancoramento nella tradizione) ed apertura al nuovo – senza cedimenti – sono alla base della sua teologia.
Egli raccoglie la sfida che la gente giudaica riceve dovendo fare i conti con rapide trasformazioni.

Lettura gemmatica
Sarà bene non assumere divisioni o metodi rigidi nella lettura personale o di gruppo. Si tenga conto del fatto che leggiamo il Siracide dopo il libro dei Proverbi e dopo la Sapienza. Molti temi ritornano con una certa "ripetitività". Anche per questo motivo può essere consigliabile una lettura piuttosto condensata e "gemmatica".
Chiamo gemmatica la lettura che, procedendo a grandi sezioni, cerca di far emergere le gemme che occhieggiano qua e là. Essa potrebbe essere così impostata in pochi incontri. Si tratta di trovare le perle che sono disseminate qua e là nei lunghi capitoli del libro.
Per chi poi preferisce il metodo delle letture a temi, le possibilità non mancheranno. Esistono temi completamente nuovi rispetto agli altri temi della letteratura sapienziale?
Ci sono "temi" a non finire!

Franco Barbero 1990