Corte dei conti
Caso Formigoni la procura convalida il sequestro dei beni
MILANO. Un "gravissimo sistema illecito di storno di denari pubblici a fini privati" che ha trovato "ampi riscontri, oltre ogni ragionevole dubbio". Sono queste le motivazioni con cui la Procura della Corte dei Conti ha convalidato il sequestro di 5 milioni di euro, compresi vitalizi e pensione, all'ex governatore lombardo Roberto Formigoni per le tangenti nella sanità lombarda.
A dare l'ok è stato il giudice Vito Tenore con un provvedimento depositato prima di Ferragosto. A Formigoni e ai principali protagonisti della vicenda giudiziaria sono stati imputati danni erariali per circa 60 milioni. La vicenda giudiziaria di Formigoni non si chiude qui: per il prossimo 19 settembre è attesa la sentenza della Corte d'Appello di Milano chiamata a decidere sull'ex presidente della Regione Lombardia condannato dal Tribunale, in primo grado, a 6 anni di carcere.
Caso Formigoni la procura convalida il sequestro dei beni
MILANO. Un "gravissimo sistema illecito di storno di denari pubblici a fini privati" che ha trovato "ampi riscontri, oltre ogni ragionevole dubbio". Sono queste le motivazioni con cui la Procura della Corte dei Conti ha convalidato il sequestro di 5 milioni di euro, compresi vitalizi e pensione, all'ex governatore lombardo Roberto Formigoni per le tangenti nella sanità lombarda.
A dare l'ok è stato il giudice Vito Tenore con un provvedimento depositato prima di Ferragosto. A Formigoni e ai principali protagonisti della vicenda giudiziaria sono stati imputati danni erariali per circa 60 milioni. La vicenda giudiziaria di Formigoni non si chiude qui: per il prossimo 19 settembre è attesa la sentenza della Corte d'Appello di Milano chiamata a decidere sull'ex presidente della Regione Lombardia condannato dal Tribunale, in primo grado, a 6 anni di carcere.
(la Repubblica 17 agosto)