Nel
fragore delle guerre noi continuiamo a guardare a Te,
Dio
che ci inviti a fare tutta la nostra parte
“fuori
del tempio”, nelle vie del mondo, oggi, non domani.
Accogliendo
la Tua parola nel profondo di noi,
vogliamo
risvegliare le energie che giacciono inutilizzate,
quel
seme di profezia che deve farsi albero.
Dio,
più solare del sole, più caldo del fuoco!
Insegnami
a cercarTi tra le stelle e nella polvere;
insegnami
a vederTi in chi ride e in chi piange.
Tu
guardi anche a me, piccola fragile creatura d’argilla:
mi
hai dato un nome e mi apri un sentiero di vita.
Voglio
imparare dai cammini diversi dai miei.
Insegnaci
l’audacia e l’umiltà che sono necessarie
per
continuare nel tempo la Tua creazione.
Franco
Barbero