Almeno
4 cardinali guidano la “congiura internazionale” contro papa
Francesco approfittando delle ”bombe mediatiche “ usate per
screditare questo pontificato.
Le
accuse di ”marxismo “e di ”distruttore della famiglia" suonano grottesche per chi ragiona sui fatti, ma i tradizionalisti
sono in crescita in questo tempo in cui molti vogliono una ”religione
delle certezze incrollabili" e continuano a sognare una ”chiesa
potente" che sia ”faro“ dell’umanità.
Mentre
sento di dovermi opporre a queste manovre e difendere alcuni passi di
questo pontificato, la risposta ai tradizionalisti, a mio avviso,
deve essere data anche sul piano della conoscenza biblica, teologica
e storica perché il loro fanatismo è il frutto di una operazione
all’insegna del potere e dell’ignoranza.
Quando
ignoranza e potere si sposano nasce una miscela che lega le persone
alla sacralizzazione del passato.
Il
nostro piccolo lavoro quotidiano, personale e comunitario, non può
imprigionarsi in questo ”campo di battaglia tra innovatori e
tradizionalisti". E’ urgente un impegno che guardi ”oltre“: come
”riconciliare“ la fede cristiana con le ”istanze di adultità" delle donne e degli uomini di oggi? La difesa di papa Francesco, per
fornire un esempio, non può diventare la convergenza teologica sulla
struttura del papato o l’allineamento acritico all’insegnamento
papale sulla dogmatica e sulla morale. Se non compiano questa
distinzione in modo consapevole, la nostra ricerca di fede viene
interamente ricondotta (e rimpicciolita) al problema” chiesa”.
Quando
si sollevano problemi nodali, sulla cristologia o sull’etica o
sulla sacramentaria, qualche amico mi rivolge due rimproveri: così
indebolisci e dividi il ”fronte pro papa" e ti inoltri in
terreni inessenziali.
Ringrazio per l’attenzione, ma non condivido.
Infatti ritengo che la ”sfida“ di fronte alla quale siamo posti
oggi come cristiani/e è molto più profonda di questa battaglia
interna. E’ il senso della nostra fede come relazione con il
mistero di Dio, l’adorazione della Sua presenza e l’umile,
appassionata ricerca di testimoniare e ”dire Dio oggi “con la
vita e con parole nuove.
Franco
Barbero