venerdì 14 settembre 2018

TRADURRE NEL LINGUAGGIO ODIERNO

" Non abbiamo ricevuto la fede per tenerla nascosta, al sicuro, sepolta nel cimitero del passato, ma perché dia frutto. Oggi ciò significa immetterla nella cultura della modernità così che questa cultura possa diventare una forma provvisoria del 
regno di Dio. A tale scopo, la buona novella  va tradotta nel linguaggio della modernità. Poiché diversamente dobbiamo temere che essa non rimarrà molto più a lungo buona novella nemmeno per noi".
Roger Lenaers, Il sogno di Nabucodonosor, Massari Ed. Pg.367.

Coloro che "adorano le formule del catechismo" credono che il Vangelo sia come un fossile che trasporti da un luogo all'altro o da un millennio all'altro.
Ma il Vangelo è parola viva che ogni generazione deve riscoprire e ridire nel suo linguaggio.
E' la paura che blocca questo cammino di profondo cambiamento.
Franco Barbero