venerdì 5 ottobre 2018

Comunità cristiana di base di via Città di Gap, Pinerolo

NOTIZIARIO DELLA CASA DELL'ASCOLTO E DELLA PREGHIERA

N°50 ottobre '18


In evidenza:

     APPUNTAMENTI DI COMUNITA'

- 1, 8, 15, 22 e 29/10: gruppi biblici

- 7/10: eucarestia e festa cdb

- 14/10: eucarestia

- 21/10: preghiera, silenzio e ass. cdb

    NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

- 8 e 11/10: gr. amicizia islamo-cristiano

- 9/10: gr. giovani incontra vescovo

- 12 e 26/10: corso biblico di Torino

     RECENSIONI

- R. Zimmermann, …parabole di Gesù

- P. Curtaz, Le parabole che aiutano…

     SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

- Progettare per il futuro è fedeltà

- Poema per il fratello bianco

    DALLA NOSTRA COMUNITA'

- Questa comunità

 APPUNTAMENTI DI COMUNITA' (via Città di Gap 13 -II piano)

     LUNEDI' 1 OTTOBRE dalle ore 20:45 alle ore 22:15 e MARTEDI' 2 OTTOBRE dalle ore 15,30 alle ore 17 - Gruppi biblici: discutiamo insieme sui cc. 22 e23 di Luca.

     DOMENICA 7 OTTOBRE dalle ore 10 alle ore 14 – Eucarestia e festa della comunità (preparano Esperanza, Fiore, Franco e Stefania). Dalle h12 pranzo comunitario.

     LUNEDI' 8 OTTOBRE dalle ore 20:45 alle ore 22:15 e MARTEDI' 9 OTTOBRE dalle ore 15,30 alle ore 17 - Gruppi biblici: terminiamo il vangelo di Luca con il c. 24.

     DOMENICA 14 OTTOBRE dalle ore 10 alle 11 – Eucarestia (prepara Francesco)

     LUNEDI' 15 OTTOBRE dalle ore 20:45 alle ore 22:15 e MARTEDI' 16 OTTOBRE dalle ore 15,30 alle ore 17 - Gruppi biblici: Franco introduce gli "Atti".

     DOMENICA 21 OTTOBRE dalle ore 10 alle ore 11 – Momento di preghiera, meditazione e silenzio (come ogni mese, preparano l'incontro Esperanza e Stefania)

     DOMENICA 21 OTTOBRE dalle ore 11:15 – Assemblea comunitaria: programmiamo insieme le attività di novembre, impostando il notiziario mensile.

     LUNEDI' 22 OTTOBRE dalle ore 20:45 alle ore 22:15 e MARTEDI' 23 OTTOBRE dalle ore 15,30 alle ore 17 - Gruppi biblici: continuiamo la lettura di "Atti"

     LUNEDI' 29 OTTOBRE dalle ore 20:45 alle 22:15 e MARTEDI' 30 OTTOBRE dalle ore 15,30 alle 17 - Gruppi biblici: Giovanni ci parla della comunità di Taizé.

ALCUNI APPUNTAMENTI con Franco Barbero

     MARTEDI' 9 OTTOBRE alle ore 20:45 – Gruppo giovani: a Pinerolo, nella sede della CdB di via Città di Gap, 13, il gruppo giovani incontra il vescovo Derio Olivero per un dialogo su "I giovani e la fede" (vedi articolo più avanti).

     VENERDI' 12 e 26 OTTOBRE dalle ore 17,45 alle ore 19,15 – Corso biblico a Torino (presso la sede di via Principe Tommaso 4). Il programma di questi primi incontri è riportato in un articolo più avanti. Gli incontri sono aperti a tutte/i. Per informazioni telefonare a Maria Zuanon 3497206529.

     GIOVEDI' 18 OTTOBRE dalle ore 10:15 alle re 11:30 – Corso all'UNITRE di Pinerolo (presso la biblioteca Alliaudi): Franco svolge la prima conversazione su "Leggere la Bibbia oggi".

     DOMENICA 28 OTTOBRE dalle ore 10 alle ore 15:30 – Eucarestia della Comunità nascente di Torino in via Principe Tommaso 4. Alle ore 10 accoglienza. Alle ore 10:30 inizio eucarestia. A seguire pranzo comunitario condiviso (ognuno/a porta qualcosa). Nel primo pomeriggio discussione sul tema "Le nuove leggi dove ci portano?" e programmazione. L'incontro terminerà verso le ore 15,30.

NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

Gruppi biblici della nostra comunità: consigli per la lettura degli "Atti degli apostoli"

Nei gruppi biblici leggeremo il libro degli Atti degli Apostoli. Dopo l'introduzione di lunedì 15 e martedì 16 ottobre, a cura di Franco Barbero, compiremo un percorso in 9 tappe con la seguente proposta di divisione in capitoli: a) 1-2; b) 3,1-4,31; c) 4,32-5,47; d) 6,1-8,4; e) 8,5-9,31; f) 9,32-12,25; g) 13,1-15,35; h) 15,36-20,38; i) 21,1-28,31.

Testi utilizzabili tra i tanti:

J.A. FITZMYER, Gli Atti degli Apostoli, ed. Queriniana, pp. 900, 75€ (lettura assai impegnativa).

R.PESCH, Atti degli Apostoli, ed. Cittadella, pp. 1090, 70€ (lettura impegnativa).

R. FABRIS, Atti degli Apostoli, ed. Borla, pp. 789, 35€ (lettura semplice e profonda).

E. BORGHI, Dio fa preferenze?, ed. Terra Santa, pp. 286, 20€ (divulgativa).

Gruppo amicizia islamo-cristiana di Pinerolo

L'1 ottobre ci siamo incontrati presso il Tempio valdese per definire alcune iniziative che realizzeremo nei prossimi mesi:

-    Lunedì 8 ottobre alle ore 11:45: conferenza stampa di al circolo dei lettori di via Duomo 1. Si invitano tutti gli aderenti al gruppo a partecipare.

-    Giovedì 11 ottobre inizia presso l'I.S.S. "Buniva" di Pinerolo il corso di lingua e cultura araba rivolto a bambini tra gli 8 e i 12 anni. Il corso si terrà tutti i giovedì fino a fine aprile. Accoglienza alle ore 16:30, inizio delle lezioni alle ore 16:45. Quota di iscrizione annuale (comprendente i soldi per l'assicurazione): 50€. Insegnanti: Nawras Aljaber e Rachid Aissi.

-    Domenica 18 novembre alle ore 15:30 incontro su "Il perdono nella fede e nella costituzione", presso il circolo dei lettori in via Duomo, 1 a Pinerolo. Interverranno Brahim Baya (portavoce dell'associazione islamica di Torino), Elvio Fassone (magistrato), Gianni Genre (pastore valdese di Pinerolo) e Derio Olivero (vescovo di Pinerolo).

Gruppo giovani di Pinerolo

Perché questi giovani hanno scritto al Sinodo?

Questo piccolo gruppo di giovani, alcuni in cammino da anni ed altri all'inizio della loro ricerca, desidera far giungere al sinodo romano, che è agli inizi dei lavori, queste brevi considerazioni perché nella chiesa tutti e tutte dobbiamo imparare ad assumerci le nostre responsabilità. Essere critici sta bene con l'essere costruttivi.

Martedì 9 ottobre (alle ore 20:45) il vescovo di Pinerolo incontra il gruppo nella sede della nostra comunità cristiana di base in Via città di Gap, 13. Ricordiamo che il Vescovo Derio Olivero ha accolto la proposta con grande disponibilità.

Franco Barbero

Il testo della lettera del gruppo giovani al Sinodo su "I giovani e la fede"

Parliamo come uomini e donne, ragazzi e ragazze, che si avvicinano a compiere scelte di vita importanti, che cercano, in gruppo, di interrogarsi intorno ai grandi temi della vita, della fede, della ricerca di senso. 

Siamo un gruppo costruito in questi mesi che si raduna periodicamente per una ricerca di fede e desideriamo dare il nostro contributo al Sinodo dei Vescovi.

Ognuno di noi viene da esperienze diverse, le più disparate in termini di avvicinamento e indagine intorno alle tematiche della spiritualità, ognuno consapevole però di essere in cammino, disposto a porsi domande più che a cercare risposte.

Muoviamo quindi alcune proposte di riflessione che a nostro avviso dovrebbero essere assunte come base di una Chiesa nuova, realmente inclusiva, che si basi sull'insegnamento reale di Gesù. Una Chiesa che si faccia portatrice di quei cambiamenti positivi, baluardo contro l'ignoranza e l'odio esclusivo.

La nostra riflessione si articola su alcune proposte specifiche:

1. L'introduzione del ministero paritario. Nel III millennio è impensabile che le donne non abbiano accesso agli stessi posti di responsabilità degli uomini. Sarà una frase banale, ma evidentemente c'è ancora bisogno di ripeterla. Se le discriminazioni esistono ancora oggi, se il problema della violenza di genere, è un problema più che mai attuale, lo si deve anche a quegli atteggiamenti di chiusura al cambiamento che inibiscono il superamento di una mentalità conscia o inconscia maschilista e priva di rispetto. Le donne devono avere possibilità di accesso ai medesimi ruoli degli uomini, anche all'interno della Chiesa. Non come concessione, come diritto naturale, quello che deriva dalla natura stessa delle cose e dell'uomo, per cui la distinzione del bene e del male, del lecito e dell'illecito, istintivo nell'uomo.

2. L'eliminazione del battesimo come formulario di cacciata del diavolo. Formulario tanto più inverosimile quanto più il battezzato è piccolo. Bisogna liberarsi dal retaggio del peccato originale che ci portiamo appresso da troppo tempo, inventato peraltro nel V secolo; di quale peccato può essere portatore un neonato? Di quale cacciata del diavolo dal suo corpo stiamo parlando? Ci sembra evidente che nessun parroco calato nella realtà possa condividere il sacramento del battesimo con questo scopo. La Chiesa deve riportare il centro del suo agire sull'amore. Il suo centro deve essere un percorso che riporti alla luce il messaggio evangelico reale, che si domandi perché questo è fondamentale come ispirazione e guida nella vita quotidiana degli uomini. Il battesimo dovrebbe diventare una festa dei genitori e di tutta la comunità, di tutte le persone che fanno "famiglia" per il bambino, una festa di ringraziamento a Dio per il dono della vita che non ha nulla a che vedere con l'idea di cancellazione del peccato.

3. Tema delle esclusioni. La Chiesa deve essere, dal nostro punto di vista, un laboratorio per proposte di amore inclusivo. Verso gli ultimi, verso gli esclusi, verso il povero in senso lato. Riconosciamo l'importanza esemplare che la Chiesa sta rivestendo in questi giorni tristi per quanto riguarda l'accoglienza dei migranti, se non ovunque in molti luoghi, è certamente un baluardo d'impegno e speranza per un cambiamento considerevole. Crediamo che questo principio di accoglienza e integrazione muoia però troppo facilmente quando si parla di tematiche come quella dei diritti LGBT: è troppo facile limitarsi a predicare accoglienza in termini di misericordia e compassione, ma rifiutarsi di accettare, di ammettere che queste persone sono realtà: c'è pari dignità umana, non c'è malattia.

4. Inoltre c'è l'aspetto dell'inclusione ecumenica: smettiamo di pensare di essere al centro della rivelazione di Dio in quanto cristiani, superiamo questo esclusivismo cristiano che troppo spesso sfocia in "superiorismo", non tutte le religioni sono uguali, ma tutte devono potersi confrontare alla pari, riconosciute a pari dignità.

5. Rivisitazione della catechesi. Questa deve essere un percorso di conoscenza di sé per imparare ad amare l'altro. La catechesi non ci ha aiutato a sentirci amati da Dio, non ci ha svelato il dono di Dio e la felicità del vivere. Ci dovrebbe insegnare a celebrare la vita, a gioire delle possibilità che ci vengono offerte, non a eliminare il peccato e riconoscere la nostra colpevolezza come frutto di una vita tesa a liberarci dalla colpa. Le catechesi devono parlare dell'amore di Dio, si possono immaginare percorsi diversi!

6. Riproposizione dei modelli di fede come modelli che possano effettivamente interessare le generazioni future. Il superamento di formule sterili è, a nostro avviso, fondamentale, per l'avvicinamento al messaggio cristiano da parte delle generazioni più giovani. Bisogna che la Chiesa diventi il luogo in cui si lotta, il luogo in cui si può affrontare la battaglia insieme, non il luogo in cui si fugge dai problemi e che nasconde questi problemi sotto falsi nomi. Come già accennato, il centro del mondo ora sono i migranti, gli stranieri, le disuguaglianze, questi i temi su cui si giocherà il futuro dell'umanità, la Chiesa deve essere portatrice di istanze inclusive. A questo scopo bisogna rendersi conto che il linguaggio religioso è ormai obsoleto e deve poter cambiare. É chiaro che gli uomini e le donne, tanto quanto i giovani, parlino in un modo troppo lontano da quello che la Chiesa si ostina a portare avanti.

7. L'idea di comunità. Riteniamo, infine, che sia necessario restituire spazio e dignità alla creatività delle comunità, costruire e valorizzare nuove esperienze di dialogo e solidarietà tra la gente, esperienze di approfondimento e riscoperta del valore dello "stare insieme", anche e soprattutto restituendo alla gente un nuovo potere decisionale.

Con l'augurio che le nostre proposte non rimangano inascoltate, porgiamo i nostri più sentiti auguri di buon lavoro.

Il Gruppo Giovani di Pinerolo Via Città di Gap,13

(per contatti: Francesco Melillo 333/2572941 e Giulia Filippini: 320/4456089)

Corso biblico di Torino: il programma dei prossimi incontri

Il 28 settembre sono riprese le attività del gruppo che affronta il suo 41-simo anno di attività. Questo primo incontro dopo la pausa estiva è stato dedicato al tema "Dopo l'esilio che cosa successe a Israele? Cronache, Esdra, Neemia".

Negli incontri del mese di ottobre affronteremo temi assai diversi:

Venerdì 12 ottobre (dalle ore 17:45 alle 19:15): "I libri dei Maccabei"

Venerdì 26 ottobre (stesso orario): "E Gesù diventò Dio ". Franco Barbero e Guido Allice presentano questo interessante libro di uno storico di grande valore.

Gli incontri del gruppo sono gratuiti ed aperti. Questi incontri hanno lo scopo di privilegiare

lo studio dei libri biblici o quegli studi che vengono volutamente trascurati o "messi sotto silenzio".

Franco Barbero

Fraternità CISV di Albiano

Gita comunitaria ad Albiano

Rivedere Francesca e Marco e i loro figli Mattia e Ester è sempre un'emozione intensa. In luoghi e spazi diversi sentiamo che i nostri percorsi e i nostri cuori sono molto vicini.
Ad Albiano abbiamo conosciuto un po' meglio l'esperienza di accoglienza del CISV e abbiamo anche messo in comune alcuni tratti delle nostre esperienze. Il tutto in un luogo che ti fa gustare l'incontro della natura, il silenzio e la pace e ... la sorpresa di rivedere Emanuela e Roberta.

Mentre stavamo concludendo un momento di preghiera è giunto monsignor Bettazzi con il quale abbiamo riflettuto in uno scambio molto sereno, allietati e sorpresi da alcune barzellette "episcopali" davvero pungenti. Dobbiamo vederci più sovente.

Fiorentina e Franco

L'associazione CISV

    Riportiamo nel seguito una serie di informazioni sull'associazione CISV, di cui fa parte la fraternità di Albiano.

    La "CISV" (Comunità Impegno Servizio Volontariato) è un'associazione comunitaria, senza scopo di lucro, laica e indipendente, fondata nel 1961 e impegnata nella lotta contro la povertà e per i diritti umani.

    Oggi come organizzazione non governativa è presente in11 paesi, in Africa (Benin, Burkina Faso, Burundi, Guinea Conakry, Mali, Niger e Senegal) e in America Latina (Brasile, Colombia, Guatemala e Venezuela) e realizza progetti di cooperazione in appoggio alle organizzazioni contadine e alla società civile con l'obiettivo di favorire l'autosviluppo delle comunità locali.

    In Italia continua ad operare nel campo dell'educazione alla cittadinanza mondiale e della comunicazione per lo sviluppo, propone percorsi formativi, di animazione e dialogo interculturale per le scuole, promuove iniziative e campagne di sensibilizzazione sulle tematiche della pace, della giustizia e della solidarietà, gestisce spazi e attività dedicate ai giovani e svolge un'attività di accoglienza di profughi e richiedenti asilo.

    La CISV si caratterizza anche, sin dalla sua nascita, per le esperienze di vita fraterna che ancora oggi propone a quanti intendono vivere, concretamente e in prima persona, la solidarietà, l'accoglienza, la vita spirituale e la sobrietà. Nelle attuali fraternità sono presenti famiglie e persone singole che hanno scelto di vivere insieme ponendosi come modello di riferimento la vita delle prime comunità cristiane. L'ispirazione evangelica vissuta all'interno di queste esperienze ha portato nel tempo ad aprirsi verso "l'Altro", anche se non credente o di altre religioni, disponibili a partecipare a momenti comuni di riflessione e di confronto.

    Il richiamo quotidiano ai valori fondanti dell'accoglienza, della condivisione, di stili di vita sobri e della spiritualità fa sì che le fraternità assumano una valenza sociale e di critica nei confronti di quelle tendenze presenti nell'attuale contesto sociale basate sul culto dell'esteriorità, sull'individualismo, sul consumismo e sul desiderio di accumulo.

    Gli aspetti centrali nella vita delle fraternità sono: 1) cammino spirituale; 2) condivisione delle risorse economiche, del tempo e degli spazi; 3) servizio verso il territorio e verso la Comunità CISV; 4) attenzione agli stili di vita e ai consumi; 5) destinazione dell'1% del bilancio familiare a sostegno dei progetti CISV.

    In Italia attualmente sono attive quattro fraternità, concentrate nel territorio torinese:

    1) Fraternità di Albiano: detta anche "Comunità del Castello", nasce nell'agosto del 1989 ed ha la sua sede ad Albiano d'Ivrea, in via Castello, 22.

    2) Fraternità di Reaglie: è la prima fraternità CISV, ha preso avvio nel 1961, contestualmente alla nascita dell'associazione, ed ha sede a Torino, in C.so Chieri 121/6.

    3) Fraternità di Gassino: nata nel 2005, ha sede a Gassino Torinese, in C.so Italia 5.

    4) Fraternità di Sassi: nata nel 1996, ha sede a Torino, in Str. al Traforo di Pino, 67/30.

    Le fraternità di Reaglie, Sassi, Gassino e Albiano partecipano al progetto "Rifugio diffuso" per l'ospitalità di rifugiati politici negli spazi domestici.

    Per ulteriori informazioni, consigliamo di consultare il sito internet da cui abbiamo tratto le informazioni sopra riportate: http://cisvfraternita.it/

sintesi a cura di Francesco

RECENSIONI (a cura di Franco Barbero)

Ruben Zimmermann, Compendio delle parabole di Gesù

Un'opera aggiornata e completa, che stabilisce un nuovo paradigma nella interpretazione esegetica delle parabole di Gesù, ponendosi come un punto di riferimento imprescindibile per un loro studio scientifico: per i teologi di professione, per gli studenti di teologia e per chi si occupa di annuncio e catechesi. È inoltre un'opera indispensabile per la formazione personale: per chi si interessa di storia, di letteratura e di scienze della cultura, e per tutti i lettori e le lettrici che desiderano conoscere più a fondo il Gesù storico e, attraverso le parabole, il suo mondo. Un libro prezioso che fornisce orizzonti aperti e preziosi per una ricerca personale e di gruppo. Certo, la teologia e l'esegesi sono troppo costose.

 In libreria per Queriniana, Brescia, 2011, pp. 1608, € 140

 

Paolo Curtaz, Le parabole che aiutano a vivere

Non si tratta di un libro erudito, ma di pagine profonde e coinvolgenti che provengono dal cuore di un credente appassionato.
Senti in queste pagine qualcosa dei "palpiti" che animarono la vita di Gesù. Qui incontri anche un teologo che non diserta la vita, ma canta la gioia di vivere e la fatica dei camminare. Si tratta di un libro più che prezioso: pane nutriente.
Ovviamente, come spesso succede nei teologi cattolici e protestanti "Gesù è totalmente uomo e totalmente Dio" (pag. 53), "Totalmente Dio, totalmente di Dio, l'uomo Gesù…", (pag. 165), la croce presenta "lo spettacolo di un Dio che muore per amore" (pag. 169) e così in altri passi. Mentre storici e biblisti ripensano a tutto campo le "categorie" culturali dei dogmi di Nicea e Calcedonia, qui l'Autore assume in tutto e per tutto la cristologia ufficiale che certamente garantisce canali più aperti nella diffusione del libro.
In ogni caso, mi preme ancora sottolineare il valore costruttivo di queste pagine "che aiutano a vivere" e fanno gustare l'amore con cui Dio accompagna le Sue creature, le accoglie sempre e le sollecita a vivere nella fiducia.

In libreria per Claudiana, 2016, pp. 176, € 14,90

SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

Progettare per il futuro è fedeltà

Non penso proprio che il cristianesimo abbia fatto il suo tempo per cui occorra riconoscere l'impossibilità di una conversione e debba chiudere la partita e assumere in toto il paradigma post-religioso.

A mio avviso, ogni religione deve proporsi e progettare un suo "oltre", camminare verso il futuro in un processo di continua maturazione ed ulteriorità, di maggiore apertura a Dio come fonte della vita e fondamento dell'essere.

Detto in termini fin troppo semplificati, non vedo come una nuova epoca per la spiritualità umana comporti un andare "oltre le religioni". Vedo, invece, in questa stagione storica, una straordinaria opportunità, un appello chiarissimo ed urgente alle religioni a convertirsi, facendo fiorire e rifiorire le loro radici. Mi sembra che il Dio della vita apra sentieri pieni di fecondità. Bando alle paure e guardare avanti.

La scommessa è, a mio avviso, decisiva e impegnativa per il cristianesimo quanto per le altre religioni. O diventare una setta oppure riconoscere nel nostro oggi il Dio innamorato delle sue creature.

Franco Barbero

Poema per il fratello bianco

Caro fratello bianco,

quando sono nato io ero nero, quando sono cresciuto io ero nero,

quando vado al sole io sono nero, quando ho freddo io sono nero,

quando ho paura io sono nero, quando sono malato io sono nero,

quando morirò io sarò nero.

Ma tu, fratello bianco,

quando sei nato tu eri rosa, quando sei cresciuto tu eri bianco,

quando vai al sole tu sei rosso, quando hai freddo tu sei verde,

quando sei malato tu sei giallo, quando hai bevuto troppo tu sei nero,

quando morirai tu sarai grigio.

Allora, fratello bianco, fra noi due chi è l'uomo di colore?

Anonimo

DALLA NOSTRA COMUNITA'

 

Questa comunità

  • Un fatto da ricordare e da ridirci un po' più spesso sta nel prendere atto che il nostro cammino di umanità e di fede ha un'imprescindibile dimensione di scelta e di impegno personale. Ma tale esperienza sarebbe quasi impossibile senza il dono di una comunità.
  • La consapevolezza di avere questo dono, di poter compiere un cammino tra fratelli e sorelle che si riconoscono nell'affascinante avventura di scoprire la presenza di Dio nel creato e nella propria vita, a volte sembra un po' sopita o spenta: come una fiamma va tenuta viva, come un albero va innaffiato.
  • Non solo dovremmo ogni giorno dire e cantare a Dio il nostro GRAZIE, ma tale consapevolezza dovrebbe generare in noi, nel nostro esistere quotidiano, una gioia che dà senso alla vita e fa fiorire i mille volti dell'amore solidale.
  • La domenica 7 ottobre cercheremo, come in tutte le eucarestie del mese, di far risuonare il nostro grazie personale e comunitario. In questa domenica siamo invitati/e a pranzare insieme nella sede della comunità.
  • Il grande cero che Cinzia ha regalato alla comunità è il simbolo della luce e della gioia con le quali Dio vuole rigenerare ogni giorno la nostra vita.
  • Mentre Pina ha superato la soglia degli 86, e Lella quella degli 82, e Leo è appena "arrivato tra noi"; Irene va verso il traguardo dei tre mesi piena energia. Un augurio di pronta guarigione a Silvio, marito di Ines.
  • La vita è questo venire e partire: all'inizio come alla fine c'è il Dio della vita.
  • Un bel rifornimento di gioia, di fiducia e di creatività ci è necessario per vivere la nostra testimonianza contro l'egoismo e la violenza che respiriamo nel clima dominante di questa stagione storica

Il nostro notiziario

Diversi lettori ricevono ormai via e-mail questo notiziario. Abbiamo così ridotto il numero di copie cartacee stampate. I precedenti numeri sono esauriti. Chi desidera riceverlo via mail ci risparmia una spesa consistente. Contattare Francesco (giupaz@tin.it; 320-0842573).

 

CONTATTI

In attesa del sito della comunità, in fase di preparazione, le notizie riguardanti la comunità possono essere trovate nel blog http://donfrancobarbero.blogspot.it/