L'ALGERIA HA INVITATO IL PAPA PER LA BEATIFICAZIONE DEI MARTIRI
«Questa cerimonia è un riconoscimento religioso - ha detto il ministro - per elevare al grado di martiri queste 19 persone che hanno scelto di rimanere e servire in Algeria mentre c'era il terrorismo»; monaci che «hanno preferito servire in Algeria con dedizione e devozione» e ai quali va «profonda gratitudine».
Il ministro ha anche informato che l'Algeria, dando il suo consenso per la cerimonia di beatificazione, ha espresso la volontà di collaborare per la concessione di visti, la supervisione, la presenza ai festeggiamenti, che avranno «una dimensione politica oltre che religiosa», dato che «tutto ciò che è stato fatto dalla Chiesa cattolica in Algeria è stato realizzato in stretta collaborazione con le autorità algerine».
Ma non ci sono da celebrare solo martiri cristiani: il ministro ha annunciato che una cerimonia in onore dei 114 imam assassinati dai terroristi durante il decennio oscuro sarà organizzata in occasione della prossima celebrazione della festa di Mawlid ennabaoui, che ricorda la nascita del Profeta Maometto e che quest'anno cade il prossimo 29 novembre.
Sulle violenze inflitte agli imam, il ministro ha detto che sarà introdotto un emendamento nella revisione del codice penale per rafforzare i diritti dell'imam, avendo constatato che gli attacchi agli imam sono venuti, nella maggior parte dei casi, da coloro che sono stati introdotti attraverso le associazioni religiose. Sarà necessaria, come d'altronde prevede l'ultima riforma della Costituzione, una legge organica sulle associazioni.
Eletta Cucuzza
(Adista 23 settembre 2018)