Che
cosa li tiene uniti?
L'odio per la
sinistra - per altro ridotta ai minimi termini perché si odia già
abbastanza da sola - è una ragione abbastanza periferica.
Più
significativo, direi, è l'odio per l'Europa, dunque per quell'ordine
demo-borghese che il leghista detesta perché produce regole, e il
grillino perché se ne sente escluso. Un dietrologo aggiungerebbe al quadro i convergenti interessi anti-europei dei principi del
sovranismo, Trump e Putin, entrambi attivamente al fianco del governo
italiano.
Un tempo bastava molto di meno, alle opposizioni, per tirare in ballo ”le inferenze della Cia“.
Oggi che la dietrologia
è scienza dei governanti e non delle opposizioni, il rischio è che
nessuno provi a immaginare ”dietro le quinte“ che spieghi meglio
lo spettacolo.
Repubblica
7/11/2018
Michele Serra