L'amaca
Una
forte stretta di mano a Giorgia Rombolà, giovane giornalista della
Rai coperta
di minacce e insulti per avere cercato di evitare il pestaggio,
davanti alla figlia piccola, di una rom sorpresa a rubare nella
metropolitana romana. Le hanno gridato ”comunista di merda,
buonista del cazzo, puttana radical chic”, perché questo è
l'ululato che la folla ha ormai mandato a memoria.
Ululato di
potere, ululato di maggioranza, fatevene una ragione.
Lo sappia
chiunque pretende che la legge prevalga sul regolamento dei conti, e
che una ladra ( già fermata dalla vigilanza) abbia diritto
all'incolumità fisica e al giudizio di un tribunale: è un comunista
di merda, un buonista del cazzo , un radical chic, se è una donna
anche puttana.
C'è
stato un dibattito abbastanza acceso, nei giorni scorsi, se si debba
temere un nuovo fascismo, oppure no. E’ un dibattito un po'
formalista, e soprattutto è largamente superato dagli eventi. E’
già tutto accaduto, la violenza degli sguardi e delle parole, l’
odio perché non si imbranca, la giustizia privata vista come vera
giustizia, la giustizia dei codici vista come una perdita di tempo,
un maledetto impiccio che si frappone fra l’ira del popolo e i
parassiti, gli stranieri, gli zingari, i froci (molte le aggressioni
omofobe a Roma). Non c'è nessun bisogno di squadracce e di olio di
ricino. Basta quello che già si vede e si sente per capire che siamo
nei guai.
Michele
Serra, Repubblica 7/12/2018