venerdì 14 dicembre 2018

L'AMACA

L'amaca

Una forte stretta di mano a Giorgia Rombolà, giovane giornalista della Rai coperta di minacce e insulti per avere cercato di evitare il pestaggio, davanti alla figlia piccola, di una rom sorpresa a rubare nella metropolitana romana. Le hanno gridato ”comunista di merda, buonista del cazzo, puttana radical chic”, perché questo è l'ululato che la folla ha  ormai mandato a memoria. 
Ululato di potere, ululato di maggioranza, fatevene una ragione. 
Lo sappia chiunque pretende che la legge prevalga sul regolamento dei conti, e che una ladra ( già fermata dalla vigilanza) abbia diritto all'incolumità fisica e al giudizio di un tribunale: è un comunista di merda, un buonista del cazzo , un radical chic, se è una donna anche puttana.
C'è stato un dibattito abbastanza acceso, nei giorni scorsi, se si debba temere un nuovo fascismo, oppure no. E’ un dibattito un po' formalista, e soprattutto è largamente superato dagli eventi. E’ già tutto accaduto, la violenza degli sguardi e delle parole, l’ odio perché non si imbranca, la giustizia privata vista come vera giustizia, la giustizia dei codici vista come una perdita di tempo, un maledetto impiccio che si frappone fra l’ira del popolo e i parassiti, gli stranieri, gli zingari, i froci (molte le aggressioni omofobe a Roma). Non c'è nessun bisogno di squadracce e di olio di ricino. Basta quello che già si vede e si sente per capire che siamo nei guai.
Michele Serra, Repubblica 7/12/2018