mercoledì 20 febbraio 2019

CADONO LE ACCUSE
Aquarius, i giudici: niente smaltimento illecito di rifiuti

Cadono le accuse della Procura di Catania contro Aquarius, la nave umanitaria di Medici senza frontiere sospettata di aver smaltito in modo illecito i rifiuti pericolosi che aveva a bordo. Per commettere il reato di traffico illecito le indagini avrebbero dovuto svelare un'attività organizzata che però non è emersa. "Insussistente il contestato reato di traffico illecito di rifiuti scrive il Tribunale del Riesame nelle motivazioni con cui annulla il decreto del Gip che aveva disposto il sequestro di 200mila euro da due conti correnti intestati a Francesco Giannino, titolare della "Mediterranean shipping agency" di Augusta. È vero, scrivono i giudici, che "ritenuta potenziale l'infettività, i rifiuti derivanti dalle operazioni di salvataggio (nello specifico vestiti e biancheria intima) avrebbero dovuto essere riferiti come rifiuti sanitari a rischio infettivo o sanitari pericolosi", ma "la pluralità delle operazioni, e l'abitualità della condotta, non è però sufficiente a far ritenere integrato il reato contestato" dato che è mancato l'allestimento di un'attiva organizzata appositamente. Esulta l'Ong Medici senza frontiere, che parla di accuse sproporzionate che sarebbero "tentativi di fermare il soccorso in mare".

(Il Fatto quotidiano 9 febbraio)