Il militante
"Non ho avuto nessuna notifica e ho votato per cinque volte"
«Tutto sbagliato. La piattaforma Rousseau, il quesito capovolto, il sistema inceppato». Salvatore D'Agostino, 32 anni, dipendente di un'azienda privata, è un attivista 5S di Giugliano, già noto per aver coniato la definizione di "Pomigliano d'Arco-re" dopo le nomine dei fedelissimi di Di Maio.
D'Agostino è vero che lei ha votato più volte, ieri?
«Sì, è così».
Quante volte?
«Ho votato cinque volte».
Ha votato "Sì" o "No"?
«Ho scritto no, per consegnare il ministro alle legittime valutazioni dei suoi giudici».
Perché ha ripetuto il voto, per mostrare le falle del sistema?
«No. L'ho fatto perché a me, che ho votato "no" a quell'assurdo quesito, non è arrivata la notifica della votazione. E non sono mica l'unico ad aver avuto questi problemi».
Non ha creduto alla versione del governo?
«No, non mi piace quella versione dei fatti. Uno dei nostri capisaldi è sempre stato: ci si difende nei processi, non dai processi. Emblematica fu la nostra reazione con il caso Shalabayeva che vide coinvolto Alfano».
Altri iscritti hanno votato più volte?
«Sì, alcuni amici tre volte».
Potrebbe esser accaduto anche per chi ha votato a favore di Salvini?
«Certo, è possibile» .
Quindi ha ragione la senatrice Nugnes a parlare dl Rousseau come piattaforma inadeguata?
«Ha ragione: una piattaforma che di democrazia diretta ha ben poco nonostante i parlamentari la finanziano con 300 euro al mese. Nessuno ci ha mai spiegato nulla, e pretendono la fiducia incondizionata di un server mai certificato da società terze».
Nutre risentimento per Di Maio?
«No, anzi. Ero grato a Di Maio fino a due anni fa. Noi siamo rimasti uguali, continuiamo a credere negli stessi valori. Io ho votato per il MSS anche quando ero stato fatto fuori dalle parlamentarie. È Di Maio che sembra cambiato».
Conchita Sannino
(la Repubblica 19 febbraio)
"Non ho avuto nessuna notifica e ho votato per cinque volte"
«Tutto sbagliato. La piattaforma Rousseau, il quesito capovolto, il sistema inceppato». Salvatore D'Agostino, 32 anni, dipendente di un'azienda privata, è un attivista 5S di Giugliano, già noto per aver coniato la definizione di "Pomigliano d'Arco-re" dopo le nomine dei fedelissimi di Di Maio.
D'Agostino è vero che lei ha votato più volte, ieri?
«Sì, è così».
Quante volte?
«Ho votato cinque volte».
Ha votato "Sì" o "No"?
«Ho scritto no, per consegnare il ministro alle legittime valutazioni dei suoi giudici».
Perché ha ripetuto il voto, per mostrare le falle del sistema?
«No. L'ho fatto perché a me, che ho votato "no" a quell'assurdo quesito, non è arrivata la notifica della votazione. E non sono mica l'unico ad aver avuto questi problemi».
Non ha creduto alla versione del governo?
«No, non mi piace quella versione dei fatti. Uno dei nostri capisaldi è sempre stato: ci si difende nei processi, non dai processi. Emblematica fu la nostra reazione con il caso Shalabayeva che vide coinvolto Alfano».
Altri iscritti hanno votato più volte?
«Sì, alcuni amici tre volte».
Potrebbe esser accaduto anche per chi ha votato a favore di Salvini?
«Certo, è possibile» .
Quindi ha ragione la senatrice Nugnes a parlare dl Rousseau come piattaforma inadeguata?
«Ha ragione: una piattaforma che di democrazia diretta ha ben poco nonostante i parlamentari la finanziano con 300 euro al mese. Nessuno ci ha mai spiegato nulla, e pretendono la fiducia incondizionata di un server mai certificato da società terze».
Nutre risentimento per Di Maio?
«No, anzi. Ero grato a Di Maio fino a due anni fa. Noi siamo rimasti uguali, continuiamo a credere negli stessi valori. Io ho votato per il MSS anche quando ero stato fatto fuori dalle parlamentarie. È Di Maio che sembra cambiato».
Conchita Sannino
(la Repubblica 19 febbraio)