giovedì 28 febbraio 2019

L'Amaca di Michele Serra

Il cosiddetto "corso per esorcisti" è stato ritirato dal portale del ministero dell'Istruzione, ma è molto facile pronosticare che episodi simili, in questo quadro politico, siano destinati a moltiplicarsi. L'insediamento del governo gialloverde è stato accolto come il classico "libera tutti" per le idee e gli umori che si sentivano in qualche modo emarginati e incompresi "dai precedenti governi". Non c'è neoborbonico o veteroclericale, terrapiattista o hitleriano, satanista o templare che non fiuti nell'aria una forse irripetibile occasione di legittimare in qualunque sede, anche istituzionale, le proprie istanze, nessuna delle quali è troppo reazionaria o troppo assurda da non meritare una scena pubblica ormai allargata a chiunque abbia voglia di sgomitare. Gli esorcisti, a ben vedere, non sono il peggio che ci possa capitare. Hanno radici in una cultura millenaria e non banale, e soprattutto sono sottoposti a un vaglio, quello delle autorità ecclesiali, che si spera sia in grado di scremare quell'albo professionale di almeno qualche mattoide. Potrebbe anche capitarci di rimpiangerlo, il corso di esorcismo per docenti e non docenti, con l'avanzata di esaltati e minchioni di ogni risma che già si materializza all'orizzonte. Dalla reintroduzione della ghigliottina (la chiedono alcuni gilet gialli con codazzo di telecamere) alla cura del cancro con i suffumigi, verrà il giorno che la lotta a Satana ci sembrerà una materia scolastica in fondo quasi normale.

(la Repubblica 17 febbraio)