“Per
tutta la vita mi sono chiesto…”
Per
tutta la vita mi sono chiesto se ero o no un cristiano, per
quarant’anni ho risposto di no, perché ponevo male il problema,
come se la fede fosse incompatibile con una vita militante.
Dio
non è più l’imperatore dei romani, né l’uomo nel pieno della
sua presenza e della sua forza, come per i greci. Non è una promessa
di potenza.
E’
la certezza che è possibile creare un avvenire qualitativamente
nuovo soltanto identificandoci con coloro che nel mondo sono più
miserabili e oppressi, soltanto unendo la nostra sorte a loro, fino a
non riuscire a concepire nessun’altra autentica vittoria se non la
loro.
Questo
amore e la speranza della risurrezione fanno un tutt’uno, giacché
esiste amore soltanto quando per noi una persona è insostituibile,
noi siamo disposti a dare per essa la vita.
Quando
siamo realmente disposti a questo dono per l’ultimo degli uomini,
allora Dio è in noi. Egli è il potere di trasformare il mondo.
Ernesto
Balducci (La
Fede dalla Fede” Cittadella editrice Assisi)