lunedì 22 luglio 2019

La Finlandia dà l’esempio

Kai Strittmatter, Suddeutsche Zeintung, Germania

E alla fine qualcosa è successo. I finlandesi hanno mostrato come si fa. Con l'impegno ad azzerare le emissioni di gas serra entro il 2035 formulato dal nuovo governo del premier socialdemocratico Antti Rinne, il paese vuole affermarsi tra i punti di riferimento mondiali della lotta al cambiamento climatico. Per la prima volta un piano che è concepito non per essere una foglia di fico verde, ma una vera svolta politica.
Gli avversari si sono subito allertati: i partiti politici, gruppi d'interesse favoriti dal vecchio sistema, sostenitori dello status quo, negazionisti del cambiamento climatico. Non è escluso che il piano venga mandato a monte e che il governo non riesca a raggiungere il suo scopo. Sarebbe una brutta notizia per il pianeta.
Ma la possibilità di un fallimento non è una buona ragione per considerare il piano troppo ambizioso e irrealizzabile. La buona notizia è proprio questa: i finlandesi sono a favore degli obiettivi per la riduzione delle emissioni. Hanno trasformato il clima in uno dei temi principali della campagna elettorale ed esigono una svolta politica.
Ora a Helsinki quelli che almeno vogliono provarci sono al governo. Nel resto d'Europa quelli che esitano e mancano di coraggio ora possono imitarli, oppure lasciare il posto ad alti disposti a farlo. E' un bene che a luglio cominci il turno della Finlandia alla presidenza dell'Unione europea: all'Europa serve una spinta su questo tema, e subito. – gac
Internazionale 1311 – 14 giugno 2019